Reja: "La Lazio ha preso giocatori giusti e di livello. L'obiettivo? Credere nella Champions..."

17.10.2014 09:22 di  Manuel Pasquini  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Reja: "La Lazio ha preso giocatori giusti e di livello. L'obiettivo? Credere nella Champions..."
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

"Spero di non fare arrabbiare il tecnico: tolte Juve e Roma, Lazio alla pari con Inter Milan, Napoli e Fiorentina per il terzo posto". Così Edy Reja parla nell'edizione odierna del Corriere dello Sport. Nonostante una carriera lunghissima, il tecnico goriziano non ha troppa nostalgia della panchina, ma stando alle notizie di mercato, in tanti lo cercherebbero, a cominciare dal Palermo, ma per il momento non arrivano conferme. Reja ha fiducia nella squadra biancoceleste, e promuove il mercato: "Come avevo detto, indipendentemente dal risultato, Lotito voleva rifare la squadra. Le operazioni sono state mirate nei ruoli dove esistevano carenze o per aggiungere spessore alle qualità che c’erano. Gli obiettivi sono stati centrati. Servivano giocatori di livello, pronti a inserirsi, così è stato. De Vrij è l’unico giovane, ma ha già esperienza. Gli altri sono tutti affermati. Questo era il programma che avevamo stabilito con Tare e Lotito, gli accordi erano quelli, le promesse sono state mantenute". Stefano Pioli è l'uomo scelto in estate da Lotito per guidare la nuova Lazio, in tanti dicono proprio su consiglio di Reja: "Se n’era parlato con il presidente e con Tare. Il presidente mi disse 'e ora chi vado a prendere?'. Ci sono degli allenatori, gli risposi. Pioli era uno di quelli. Sta lavorando molto bene. Ha portato una filofosia di gioco, è uno bravo, lavora bene sul campo. Sul piano del gioco, anche se ha perso qualche partita, la Lazio ha una sua identità. Serve tempo per conoscere l’ambiente. E la Lazio non era nelle condizioni di sperimentare. Considerando anche l’ultimo periodo di Petkovic, ci voleva un italiano pronto a raccogliere la sfida. Sono un po’ più nazionalista. Pioli ha avuto un’annata sfortunata con il Bologna, ma prima è sempre andato bene, e poi è giovane. Giusto optare per questa soluzione". Non può mancare un pensiero sul presidente Claudio Lotito: "Ha mille energie. Non so come fa. Ha la Salernitana, la Lazio, le sue imprese, ora l’impegno con la federazione. Lavora molto, dalla mattina alla sera. Fino a che ha energie, che le spendesse. Spero non si stanchi. Lui vorrebbe cambiare a livello di regole, bisogna fare delle innovazioni. E’ convintissimo di ristrutturare il sistema calcistico. Ha le capacità, la forza e una volontà di ferro. Quando dice una cosa, ci riesce e la porta sino in fondo, anche quando è molto difficile. Il calcio va di pari passo con la politica. La crisi politica riguarda anche il calcio. Abbiamo fatto un passo indietro. Ora serve ripartire". Pochi dubbi per l'ex tecnico biancoceleste, quando gli si chiede dove possa arrivare questa Lazio: "Deve sperare nella Champions. Non voglio creare aspettative esagerate o tensioni, oppure farò arrabbiare Pioli. Credo fermanente che questa squadra abbia dei valori importanti. Escluse Roma e Juve, la Lazio può stare nel gruppo che insegue il terzo posto. Non è inferiore alla Fiorentina, all’Inter e al Milan. Il Napoli forse ha dei valori in più, ma sta vivendo un momento particolare. Le metterei alla pari. Se Djordjevic è questo, è lecito pensarci. Nelle ultime due partite, non so quante squadre hanno concretizzato quanto la Lazio. Se hai l’attaccante e giochi con una certa filosofia, sei avvantaggiato".