Rus: "A Roma mi sono adattato velocemente, Radu mi ha aiutato molto. Steaua? Lazio favorita, ha più qualità"

12.12.2017 14:15 di Gabriele Candelori Twitter:    vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
Rus: "A Roma mi sono adattato velocemente, Radu mi ha aiutato molto. Steaua? Lazio favorita, ha più qualità"

Non solo Stefan Radu. Anche Ionut Rus, portiere della Primavera di Bonatti, ha accolto con interesse il sorteggio della Lazio. Che ai sedicesimi di finale di Europa League se la vedrà con la Steaua Bucarest. Il portale romeno Gazeta Sporturilor ne ha approfittato per un'intervista non solo sull’incrocio della squadra di Inzaghi: Mi sono adattato molto bene perché ho imparato abbastanza velocemente l’italiano. I ragazzi e i membri dello staff mi hanno aiutato molto. Inoltre ho avuto un grande sostegno anche da Stefan Radu che mi ha fatto sentire meno solo. Il suo qui è nome importante e lo ringrazio per tutto il supporto che mi ha dato fin ad adesso”, ha ammesso il 17enne di Timisoara. Che ha già avuto anche l’opportunità di testare il clima della prima squadra: “Con la prima squadra ho un contatto diretto, allenandomi molto spesso con loro. Ho avuto la fortuna di giocare anche due gare amichevoli, mister Inzaghi mi ha dato grande fiducia”.

EUROPA LEAGUE - “Non ho un’idea precisa a riguardo. È una gara europea su andata e ritorno dove sarà la formazione migliore a passare. Chiaramente la Lazio è favorita: innanzitutto per la differenza di valore tra il calcio italiano e quello rumeno, ma anche per la qualità individuale dei giocatori delle due rose. In ogni caso ogni squadra ha la sua occasione e nel calcio ci sono sempre molti risultati sorprendenti. La differenza la farà il modo di affrontare la gara. Chi la tratterà con maggiore serietà e professionalità avrà maggiori possibilità di qualificarsi”. Poi sui pericoli per la Steaua: “Non so se sono nella posizione di indicare a quali giocatori la Steaua debba fare attenzione. La Lazio ha elementi con alle spalle esperienza in tante gare importanti di Serie A o competizioni europee, perciò i pericoli possono arrivare da ognuno”. Sul tifo non si sbilancia: “Ho superato quella fase della vita in cui c’è una squadra o un’altra. Sto provando a pensare professionalmente, a esser concentrato sulla mia evoluzione. Spero vinca la squadra che lo meriti di più in base alla prestazione nelle due partite”.