Saint Étienne, Monsieur Galtier elogia l'ospitalità della Lazio: questione di stile

"Buonasera" e "buonanotte a tutti". L'apertura e la chiusura della conferenza di Christophe Galtier. Tutto normale, che c'è di strano? L'utilizzo dell'italico idioma. Ma l'attuale allenatore del Saint Étienne ha giocato in Italia, potrebbe obiettare qualcuno. Ma qui la questione non è morfologica, è concettuale. L'educazione e lo stile non si imparano in sei mesi di permanenza lombarda. Visto il risultato e le decisioni arbitrali non certo ad appannaggio dei verdi, Galtier poteva presentarsi in sala stampa mosso da risentimento. Eppure il tecnico francese ha dimostrato equilibrio, eleganza e rispetto per tutti i cronisti presenti. Sarà che qui a Roma siamo abituati a tutto un altro tipo di comportamento da parte degli allenatori transalpini. Ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale. E, come se non bastasse, al termine delle domande ha voluto aggiungere una nota di merito (in francese, stavolta) di sua spontanea volontà: "Desidero ringraziare i dirigenti e tutto lo staff della Lazio per l'accoglienza che ci è stata riservata e per la totale disponibilità. Spero che anche noi saremo all'altezza della loro ospitalità". Dopo la traduzione in italiano, i giornalisti presenti si sono guardati tra di loro, increduli davanti a tanta classe. Impossibile trattenere un applauso di fronte a tale dimostrazione. Un marziano? No. Semplicemente, questione di stile.