Simeone, la sorella-agente: "Quando si parla di Lazio Diego si emoziona. Un ritorno? Perché no..."

24.11.2016 12:23 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Simeone, la sorella-agente: "Quando si parla di Lazio Diego si emoziona. Un ritorno? Perché no..."

“La cosa più importante per lui è il lavoro e la fiducia che trova intorno. La capacità di andare sempre avanti insieme cercando un obiettivo comune”. È il ‘Cholo pensiero’ raccontato da Natalia Simeone, sorella e procuratrice del ben più noto Diego Pablo. Intervenuta ai microfoni di Elleradio, l’egente dell’allenatore dell’Atletico ha poi proseguito: “Da circa cinque anni siamo a Madrid, un club che ha dato tanto a Diego e Diego ha dato tanto a loro”. Sull’ipotesi un giorno di tornare nella Capitale come allenatore, l’agente del Cholo ha ammesso: “Magari! Nella vita tutto è possibile. Diego ha un ricordo bellissimo della Lazio e della gente di Roma, tutte le volte che viene in Italia sente l’affetto delle persone. Il suo presente è l’Atletico Madrid, ora non si può dire cosa accadrà in futuro, ma quando si parla di Lazio Diego è sempre emozionato, per cui perché no? Personalmente ho ricordi bellissimi di quel periodo a Roma. Io dico sempre che gli argentini sono i romani del Sudamerica e i romani sono gli argentini d’Europa. Ricordo il giorno dello Scudetto quando Collina arbitrò la partita a Perugia. La palla galleggiava sull’acqua, eppure è arrivato lo Scudetto, eravamo tutti allo stadio ad aspettare notizie e quel giorno non lo dimenticherò mai. È stata un’epoca incredibile, Diego è un uomo che fa con passione qualsiasi cosa e stare accanto a lui significa respirare ogni minuto questa sua passione per il calcio. Mio nipote Giovanni, suo figlio, mi ricorda molto queste caratteristiche del padre. Diego pensa e vive il calcio sempre con amore”. E a proposito del Cholito, Natalia Simeone rivela: Giovanni si trova benissimo a Genova. Quando era piccolo ha vissuto in Italia, prima a Milano e poi a Roma, per cui ha trovato un ambiente particolarmente familiare e questo è stato molto importante. Anche sapere già la lingua, un aspetto fondamentale, lo ha aiutato molto. Lui aveva voglia di andare, vivere un’esperienza europea e ricordo la sua determinazione, mi ha chiamato per andare al Genoa decidendo in dieci minuti. Posso dire che è già un uomo capace di decidere per se stesso. Genova è una bellissima città, si sta trovando bene con i compagni e speriamo questa possa essere stata la scelta migliore per la sua carriera”. Tornando alla Lazio, un pensiero inevitabile su Simone Inzaghi: “Diego segue con affetto tutte le persone che hanno fatto parte della sua vita professionale. Gli fa molto piacere che Inzaghi stia andando bene. La Lazio gli ha lasciato un ricordo speciale nel cuore ed è sicuramente felice del buon momento attraversato della squadra”. Infine, sull’ipotesi Inter, ben più caldeggiata negli ultimi mesi: “Al momento non posso dire cosa possa accadere nel futuro. Nel calcio di oggi bisogna sempre parlare e confrontarsi sull’oggi, per una questione di rispetto. In futuro non si sa mai cosa potrà accadere”.

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