Stroppa: "Bielsa? Che brutta figura per la Lazio! Immobile può fare comodo a Inzaghi"

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Caldo, malcontento e un mercato che sembra muoversi, ma molto lentamente: l'estate non è delle migliori, per la Lazio. Dalle dimissioni di Bielsa, passando per una violenta contestazione scatenatasi a piazza Santi Apostoli - che ha raggiunto anche Auronzo -: come se non bastasse a rendere più evidente la spaccatura tra società e tifosi, anche l'impietoso dato relativo agli abbonamenti suona come campanello d'allarme. A fare il punto della situazione, Giovanni Stroppa è intervenuto sulle frequenze di Tmw Radio durante la trasmissione 'Avanti Lazio': "Bielsa? Avrebbero dovuto farlo in maniera più efficace, senza rumore in modo da non poter uscire con questa brutta figura. Cercare di prendere un giocatore di livello internazionale e poi finire così, ti fa fare una brutta figura. Inzaghi ha finito la stagione scorsa alla grande, dando prova di ottimo pragmatismo e conoscenza della squadra e della piazza. Questo può rivelarsi un fattore importante". Sulla disaffezione dei tifosi laziali: "Credo sia collegabile sia la squadra che la società. Ho visto che c'è stata una contestazione al presidente. Se non si fanno acquisti, la delusione è palpabile ma direttamente proporzionale a quello che la società sta facendo". Intanto, Enner Valencia sfuma, e torna nome di attualità Ciro Immobile: "Andrebbe a colmare il vuoto di Klose. C'è già Djordjevic e speriamo ritorno ai livelli del suo arrivo. Tra i giocatori italiani sulla piazza, Immobile è fra i più importanti. Può fare comodo alla squadra di Inzaghi". Poi l'ex centrocampista si è soffermato su un'altra grana che il club capitolino si trova a dover risolvere. La questione legata a Keita: "Bisognerebbe vedere cosa è stato promesso a Keita. Anche in quel caso non è una bella figura della società. Dispiace a livello di immagine e comunicazione. Bisogna vedere nel dettaglio cosa è successo". Infine, un bilancio del gruppo: "Se la squadra rimane quella che è, penso che le proprie carte se le possa giocare. Anche la tifoseria può unirsi di più alla squadra".