Tramezzani: "Lazio, battere la Juventus non è impossibile. Serve corsa e intensità"

Pubblicato il 26/08 ore 19:40
27.08.2016 07:40 di  Federico Erdi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it
Tramezzani: "Lazio, battere la Juventus non è impossibile. Serve corsa e intensità"
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© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com

Giorno di vigilia. Domani Lazio e Juventus si sfideranno alle ore 18 allo Stadio Olimpico. Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3, l'ex difensore Paolo Tramezzani ha manifestato le sue impressioni sulla gara: "Bisogna sperare che la Juventus non arrivi al meglio, le prime giornate sono sempre imprevedibili. Nelle circostanze giuste la Lazio potrebbe provare ad ottenere il meglio. I biancocelesti giocheranno in maniera più tranquilla e hanno avuto modo di preparare bene la partita. Hanno qualità quantità e intraprendenza, con una buona fase difensiva si può fare una partita importante per dimostrare di essere una grande squadra. L'assenza di Bonucci? Benatia è un sostituto all’alltezza di Bonucci, questa è la differenza tra la Juve e le altre squadre, hanno 23 titolari. Nella gara contro la Fiorentina hanno avuto un’occasione contro e hanno preso gol: rischiano poco e creano tanto. La Lazio, come la Nazionale di Conte, lavorando bene sul piano tattico può fermare i bianconeri, ovviamente non si può sempre difendere perché con squadre del genere il gol prima o poi lo prendi. Io credo che Inzaghi abbia bene in mente quello che deve fare, mettere in campo corsa e intensità può essere positivo: se riesci a metterli in difficoltà in impostazione li costringi ad alzare la palla e lì poi bisogna essere bravi a chiudere Mandzukic. Simone conosce i suoi giocatori e credo che sia pronto per la partita. Hoedt e de Vrij? De Vrij è il difensore più forte della Lazio, ha ancora bisogno di recuperare, ma la cosa positiva è che non ha paura. Hoedt l’ho visto giocare da centrocampista, ma se riesce a migliorare alcune lacune con de Vrij può formare una buona fase difensiva. Felipe Anderson?  Mi fa piacere quando un giocatore è riconoscente verso la società. Le Olimpiadi sono andate bene: spero avrà il giusto entusiasmo per tornare il giocatore che abbiamo visto 2 anni fa.