Zoff: "Lazio, devi trovare la tua identità. Strakosha? Buon esordio, gli va data fiducia"

29.09.2016 17:01 di Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Zoff: "Lazio, devi trovare la tua identità. Strakosha? Buon esordio, gli va data fiducia"
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© foto di Federico De Luca

Laziale di adozione, ma friulano d'origine: Dino Zoff è cresciuto nelle giovanili dell'Udinese, club presso il quale ha esordito in serie A. Mancano due giorni alla sfida alla Dacia Arena, in cui i bianconeri accoglieranno la Lazio di Inzaghi. Per presentare la gara, l'ex allenatore biancoceleste è intervenuto ai microfoni di Elleradio: "Per adesso non ho visto una brutta Lazio. Certo, ci sono stati errori evidenti come a Milano e nel secondo tempo di domenica scorsa con l'Empoli. Sicuramente quella di Inzaghi è una buona squadra, deve trovare un'identità più precisa, ma può diventare una realtà di tutto rispetto. Anche l'Udinese cambia spesso pelle e a volte è indecifrabile. Al momento è una partita da tripla, come si diceva ai tempi del TotocalcioNel primo gol subito contro il Milan si è vista una disposizione che ha penalizzato la squadra. E' chiaro che con la difesa a tre bisogna avere degli automatismi molto oliati per andare a coprire gli spazi, si tratta di meccanismi che possono essere acquisiti solo col tempo". Sull'esordio di Strakosha: "Senza dubbio l'esordio del ragazzo è stato positivo. Marchetti tornerà presto, si può avere fiducia in questo ragazzo per il momento se il rendimento di Strakosha sarà quello delle sue partite d'esordio". Poi, l'ex portiere si è soffermato su Keita e sugli strascichi della polemica esplosa in estate: "Ho grande considerazione del ragazzo. Mi fa specie leggere che potrebbe esserci verso di lui un certo ostracismo della squadra, non vorrei mai vedere situazioni del genere all'interno di un gruppo. E' l'allenatore che deve decidere chi gioca, mettere in giro certe voci è la cosa peggiore, rischiano di spaccare il gruppo". Infine, su Simone Inzaghi: "Mi ha fatto sicuramente un'ottima impressione, è un ragazzo a modo e sa il fatto suo, anche se l'impegno della Lazio non è roba da ridere, è un esame durissimo. Sul successo di una stagione concorrono tanti fattori, ad esempio il caso Biglia rappresenta una bella tegola per l'allenatore e tutta la squadra".