Alcibiade al settimo cielo: "Ho affrontato Rocchi, non ha segnato ed abbiamo vinto"

TUTTOmercatoWEB.com

Scontro tutto italiano in terra d’Ungheria. Sabato sera al Bozsik Stadion di Budapest è andato in scena il big match del campionato magiaro tra Honvéd ed Haladàs. Nelle fila della compagine ospite milita, da questa stagione, l’ex capitano biancoceleste Tommaso Rocchi. Serata non proprio fortunata per il centravanti veneziano, rimasto all’asciutto nella sconfitta patita dai biancoverdi di mister Artner. Merito anche della stretta marcatura di Raffaele Alcibiade, 24 centrale difensivo scuola Juventus che milita da un anno e mezzo nelle fila dei Mighty Magyars allenati da Pietro Wierchowod. Affrontare un attaccante della levatura di Tommaso Rocchi - oltre 600 presenze in carriera e quasi 200 gol –  ed uscire trionfante dal confronto. Esperienza da ricordare per Alcibiade, che a mente lucida si è soffermato sul match sulla pagina del sito ufficiale di Gianluca Di Marzio: “In campo ci metto sempre il 100%, ma sapendo che il mio avversario era lui sono entrato con ancora più convinzione e voglia. Ha avuto una sola occasione quando era marcato dal mio compagno di reparto, ma poi per 45’ non ha mai toccato la palla”. Alla ripresa della seconda frazione di gioco, Rocchi - complice una condizione fisica ancora non al top - è rimasto negli spogliatoi, facilitando il compito dell’Honvéd. Alcibiade stenta a nascondere la propria soddisfazione: “Prima di sabato lo avevo sempre visto giocare in televisione e se tutti in settimana speravano che non giocasse contro di noi, io invece volevo averlo come avversario perché la sentivo come una grande sfida. Questo è il genere di confronti che mi piace tanto e nei quali tiro fuori il meglio”.