Champions League, Messi castiga papà Pep: Bayern annientato 3-0

Ci avevano promesso spettacolo, così è stato. Ma l'Oscar come miglior attore protagonista va ad uno soltanto: Lionel Messi, straordinario, unico, spaziale ancora una volta. Sua la doppietta d'antologia che stende il Bayern nel finale. Suo l'assist del 3-0 per lo scatto vincente di Neymar, nei minuti di recupero. Se la palma di man of the match nel primo tempo è contesa da Neuer, provvidenziale sia su Suarez che su Dani Alves, nel secondo tempo non c'è storia. Il Barça pressa, corre, inventa e chiude i bavaresi nella propria metà campo come non mai. Irriconoscibili gli uomini di Guardiola, orfani di Robben e Ribery, e mai davvero pericolosi dalle parti di ter Stegen. Troppo mutilati nell'organico, forse sottotono, ma certamente storditi da un Barcellona straripante dal primo all'ultimo secondo. Eppure il Camp Nou esplode soltanto a 13' dalla fine, quando Bernat perde palla sulla trequarti, innescando la furia di Dani Alves che pesca 'la Pulce' nella sua mattonella preferita. Solo due tocchi, giusto il tempo di mirare l'angolino e fulminare il portiere più forte del pianeta sul primo palo. L'estasi calcistica si sublima però 4' più tardi, quando il 10 blaugrana, imbeccato da Rakitic, mette a sedere Boateng, con un dribbling secco e a tu per tu con Neuer disegna una pennellata morbida che gonfia la rete sul secondo palo. Uno-due fulmineo, e Bayern al tappeto. L'apoteosi si consuma a pochi secondi dalla fine, quando sempre lui, Leo Messi, elude la pressione di Boateng e Benatia, premiando la corsa di Neymar, che tutto solo, davanti il portiere teutonico, lo trafigge con una rasoiata che si insacca in rete per la terza volta. Mille e una notte Barcelonese. Esulta il popolo blaugrana, Berlino non è poi così lontana!