Di Vaio, l'addio e il gol: "Segnare è stato l'obiettivo della mia vita" - VIDEO

Non poteva che salutare così il calcio giocato, facendo quello che in 20 anni di onorata carriera era ormai routine. Marco Di Vaio è andato a segno nel pareggio del suo Montreal Impact con il D.C. United per poi appendere gli scarpini al chiodo. La rete, arrivata al 22' del primo tempo, è stata la sua nona in stagione e la 34esima su 76 partite disputate dopo il trasferimento da Bologna al Canada, avvenuto nel 2012. "Chiudere col calcio giocato è un po' triste - le parole di Di Vaio, riportate da repubblica.it - ma questa è stata una grande giornata per me e la mia famiglia, e sono contento. Segnare è stato l'obiettivo della mia vita, e questa è l'ultima volta che proverò una simile emozione. Però qui a Montreal ho avuto calore e affetto da tutti, dentro e fuori lo stadio: sono stato fortunato". Avrebbe voluto lasciare il Montreal Impact in ben altre condizioni, c'è da scommetterci: il club canadese, infatti, chiude una stagione a dir poco travagliata fatta di 6 vittorie, 18 sconfitte e 10 pareggi; l'ultima posizione nel girone Est della Major League Soccer non permette l'accesso ai playoff. Al termine del match il trentottenne ha abbracciato le figlie sul campo e ha ricevuto un regalo dal compagno di squadra Issey Nakajima-Farran: un quadro che lo ritrae nella sua celebre esultanza, vale a dire mentre bacia l'anello di matrimonio. "Speravo di vederlo piangere - ha confidato  Nakajima-Farran, che ha dipinto personalmente il quadro - ma non è successo. Marco sembrava abbastanza contento". "Questo quadro - ha replicato l'ex attaccante della Lazio - verrà con me a Bologna, a casa mia". Cosa farà adesso Marco Di Vaio? Vestirà i panni del dirigente del nuovo Bologna targato Tacopina e Saputo, che è anche il proprietario dei Montreal Impact.