Eriksson: "Sono ancora affamato di calcio! Prima di smettere vorrei allenare il Liverpool"

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"Sono ancora affamato di calcio!". In barba ai suoi 67 anni, Sven-Göran Eriksson ha ancora voglia di calcio giocato. Dallo scorso novembre è il tecnico dello Shanghai East Asia SIPG, club cinese al quale si è legato con un biennale da 4 milioni di sterline annui. Intervistato dal portale svedese hd.se, l'ex allenatore della Lazio ha parlato dell'esperienza asiatica, iniziando dai problemi con la lingua cinese: "Per due mesi ho provato a imparare qualcosa, ma non ce l'ho fatta", dichiara sconsolato. "È una lingua complicata, rischi di perdere i dettagli di un discorso". E se lo dice chi parla fluentemente spagnolo, inglese, italiano e portoghese, c'è da credergli. Si passa poi agli obiettivi stagionali, Eriksson - che non alza un trofeo da quando era alla Lazio - vorrebbe vincere il campionato o quantomeno arrivare terzo per giocare la Champions League asiatica: "Sì, sarebbe un sogno, è questo il traguardo che ci siamo prefissati". Non solo calcio, ecco cosa fa l'ex ct dell'Inghilterra nel tempo libero: "Mi piace andare a mangiare fuori, leggo molti libri. Cerco di vivere in maniera sana. Ogni tanto bevo un bicchiere di vino, ho imparato ad apprezzarlo da quando sono stato in Portogallo". Eriksson vive nel centro di Shanghai, in un appartamento al 23esimo piano di una palazzina, a pochi passi di distanza ci sono una miriade di ristoranti: "Mangio quasi tutto, cerco di evitare cose come serpenti, cani e gatti". Poi prevede: "Entro 10-15 anni, la Cina avrà una grande nazionale di calcio. Il livello è in costante aumento". Infine esprime un desiderio: "Fin da quando ero ragazzino, il Liverpool era la squadra dei miei sogni. Sarebbe qualcosa di straordinario lasciare il calcio da allenatore del Liverpool".