Il Pescara, Zuparic e la piadina in autogrill: una domenica da film. Oddo: "Sembriamo la Longobarda"

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Una storia del genere, in Serie A, forse dovevamo ancora vederla. Protagonista il Pescara di Massimo Oddo, che di questi tempi tanta voglia di ridere non ne ha. Eppure vedendola da un'altra prospettiva la vicenda che ieri ha coinvolto Dario Zuparic un sorriso lo strappa eccome. Nella notte tra sabato e domenica l'ennesimo imprevisto mette nei guai Oddo e la sua difesa, il tecnico è costretto a una mossa disperata. Zuparic è rimasto a Pescara, in procinto di essere ceduto, per lui è all'apparenza una domenica mattina come le altre. Invece il telefono squilla: "Dario, devi raggiungerci a Napoli: sono in totale emergenza, ho solo tre difensori e a uno di loro questa notte è salita la febbre". Tutto stravolto. Zuparic monta in macchina, il navigatore indica tre ore di distanza dal San Paolo, il tempo stringe. Giusto una breve sosta in autogrill per mangiare una piadina, che alle 15 il difensore ha una maglia da titolare. Una domenica folle, conclusa col 3-1 incassato dal Napoli. Oddo a fine partita è esausto, ma abbozza un commento sulla vicenda: "A Napoli si può anche perdere - comincia -, ma oggi eravamo davvero in emergenza, quasi come in un film di Lino Banfi. Zuparic, che non era nemmeno convocato, si è messo in viaggio questa mattina con la sua macchina perché stanotte ho perso uno dei tre difensori a disposizione per febbre". E via di ritorno a Pescara, con quella stessa auto, perché il gesto di Zuparic è pieno zeppo di professionalità e amore per uno sport in cui valori del genere sono spesso marginalizzati.