Laudrup Jr. smette con il calcio: il figlio dell'ex Lazio colpito da una malattia

Storie di famiglie, legate con doppio nodo al calcio. Di Padre in Figlio, in questo caso, sembra un titolo adatto ad un libro su Cesare e Paolo Maldini, su Valentino e Sandro Mazzola, su Roberto e Christian Vieri. Per uscire dall’Italia, colpisce su tutti la storia di Michael Laudrup e del suo erede Andreas. L’ex calciatore della Lazio, attuale allenatore del Lekhwiya, squadra del Qatar, ha dichiarato ai media danesi che suo figlio lascerà il calcio all’età di 24 anni. Il motivo? Il giovane soffre di una artrite reattiva, una malattia delle articolazioni (colpisce soprattutto ginocchia e caviglie) derivante da un’infezione di qualche organo principale del corpo umano, conosciuta anche come sindrome di Reiter. “E’ triste solo il pensiero che non possa più giocare a calcio” - ha ammesso l’ex attaccante biancoceleste ai microfoni di TV2.no -. Sono arrabbiato, ma non c’è stata scelta. Ha affrontato la malattia da grande uomo, e ha sempre creduto di poter tornare come prima. Per un po’ ci è riuscito, poi le ricadute sono state costanti”. La carriera di Andreas era iniziata nelle giovanili del Real Madrid: l’esordio con la Nazionale danese Under 21, il prestito al Saint-Etienne e poi all'Aarhus in Danimarca. Di ruolo centrocampista, i suoi scarpini sono pronti ad essere appesi al chiodo. Ma non molla: Laudrup Junior ha già annunciato che studierà economia.