Nesta, un romano in America: "L'Italia può attendere, penso solo al Miami. Anche Eriksson tra i miei modelli"

12.02.2016 11:03 di  Benedetta Orefice  Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
Nesta, un romano in America: "L'Italia può attendere, penso solo al Miami. Anche Eriksson tra i miei modelli"
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© foto di Federico Gaetano

Sole, palme e… un pallone. Si può chiedere di meglio dalla vita? Il sogno a stelle e strisce di Alessandro Nesta e Paolo Maldini sta pian piano pendendo forma. Uno sulla panchina per portare in altro il Miami FC, l’altro dietro la scrivania per gestire la proprietà. Intervenuto ai microfoni di Goal.com, l’ex capitano biancoceleste ha espresso tutto il proprio entusiasmo: Ogni giorno che passa questo progetto mi piace sempre di più, imparo qualcosa di nuovo del mestiere e mi sento più preparato e sereno come allenatore. ll nostro obiettivo di costruire un gruppo in grado di giocare e ragionare da squadra non è così semplice, anche perché non è come in Europa che bene o male ci conosciamo tutti. Siamo in ballo da maggio 2015 per vedere e rivedere i giocatori, per lo più sconosciuti, per costruire un gruppo adatto a quello che abbiamo pensato per il nostro calcio". Il desiderio? Crescere e imparare tutti i segreti del mestiere. Prendendo spunto dai grandi allenatori conosciuti con la maglia della Lazio, del Milan e della Nazionale: “Mi ispirerò a tutti i grandi tecnici che ho avuto in carriera come Ancelotti, Eriksson e Lippi, ma non li copierò. Spero di riuscire a prendere il meglio da loro e trasmetterlo nella mia filosofia di calcio”. E per il momento l’Europa può aspettare, il tempo di lasciare l’America non è ancora arrivato: "Quella che sarà la mia carriera lo decideranno i risultati. inceramente al momento non ho tutta questa voglia di tornare in Italia o in Europa, non ci penso. Amo gli Stati Uniti e Miami e vorrei restare qui a lungo". Per continuare a coltivare il sogno di un romano in America...