Olimpiadi 2024, il no del sindaco Raggi: "Irresponsabile dire sì"

"È da irresponsabili dire sì a questa candidatura". Sono le prime parole del sindaco di Roma, Virginia Raggi, sulla candidatura olimpica di Roma 2024. "Ci viene chiesto di assumere altri debiti per i romani, noi non ce la sentiamo". Un parere negativo già anticipato in passato e confermato quest'oggi nella conferenza stampa sulla candidatura della Capitale come sede dei giochi olimpici: "No alle Olimpiadi del mattone, assolutamente no - ha poi precisato la Raggi -. Ci ricordiamo i Mondiali di Italia '90, abbiamo finito di pagare il mutuo nel 2015. Mentre quello per i Giochi di Torino 2006 è ancora acceso. Anche Boston, Amburgo e Madrid hanno avuto posizioni fortemente contrarie". Il sindaco in precedenza non si era presentata all'incontro con la delegazione del Coni, che dopo aver atteso per circa mezz'ora la prima cittadina, ha lasciato il Campidoglio. Non è tardata ad arrivare la replica di Giovanni Malagò: "Qualcuno non si informa, non legge, si parla di eredità del passato. Io mi sono informato, non parlo come altri per slogan. Ho chiamato Silvia Scozzese, commissario al debito di Roma e le chiesto conto sui debiti che Roma starebbe pagando sui Giochi del 1960, mi ha mandato una mail in cui si scopre che questa è una falsità assoluta. Si parlava di debiti commerciali, di espropri di case per costruire il Villaggio Olimpico. Qui si tratta di populismo. Non era mai successo, c'era stato sempre qualcuno in Giunta o in Consiglio Nazionale che aveva detto no o si era astenuto. Il no fa male, dispiace moltissimo, perché sono cambiate le regole del gioco, era possibile fare e farlo bene", queste le parole del presidente del Coni.