Softly Mou: "La moglie di Benitez pensi a..."

"Mio marito per la terza volta su una panchina già allenata da Mourinho? Sistema i casini che ha lasciato il portoghese". Così parlò la moglie di Rafa Benitez, dopo il suo avvento al Real Madrid. Andandolo a sfidare a casa sua. Nel suo humus, la sua patria prediletta, il territorio scosceso che per lui è natio, indigeno, ancestrale. Stiamo parlando di colui che disse, per ingraziarsi subito i tabloid, ed iniziare la sua Guerra Santa: "I'm the Special One". La moglia di Benitez parla di lui, di Josè Mourinho. E la replica, pacata, soft, diplomatica come sempre, non si fa attendere: "La signora Benitez è un po' confusa, con tutto il rispetto. Suo marito è arrivato al Chelsea per prendere il posto di Di Matteo e al Real per sostituire Ancelotti. L'unica squadra dove mi ha sostituito è l'Inter, dove in sei mesi ha distrutto la squadra migliore d'Europa in quel periodo". La diplomazia mediatica è sempre stato la sua arena, e nella sua arena, Mourinho non teme confronti. Ma non c'è duello che non termini con un colpo finale, decisivo, la "fatality", direbbero i patiti di vecchi videogame intramontabili: "La signora Benitez invece di pensare e parlare del sottoscritto, dovrebbe occupare il suo tempo per prendersi cura della dieta del marito: così avrà meno tempo per parlare di Mourinho". Colpito, affondato. Terza persona parlando di sé stesso, dieta, Benitez, tutto in una frase. Delicato, diplomatico, soft, o fuor dall'ironia, tutto il contrario. Una cosa è certa: sul campo della polemica, è Mou a far valere il "peso" dell'esperienza.