Tavecchio: "Riforma dello statuto obiettivo primario. La Var? La chiedevo a Blatter già dal 2014"

24.04.2017 11:01 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Tavecchio: "Riforma dello statuto obiettivo primario. La Var? La chiedevo a Blatter già dal 2014"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, nominato commissario straordinario della Lega Serie A, ha parlato ai microfoni di Radio Uno nel corso della trasmissione Radio Anch'io: "La riforma dello statuto è l'obiettivo primario che ho. Sono calmo, il peso di questo incarico non è di poco conto. Ho pregato fino all'ultimo che non avvenisse la nomina del commissario straordinario, pensavo e speravo si potesse trovare un presidente. Ora siamo 10 contro 7, una maggioranza gestibile in questo momento". In merito all’inserimento della tecnologia Var ammette: "Sono molto contento che Nicchi abbia annunciato la VAR. Io chiedevo a Blatter la tecnologia già nell'ottobre 2014. Italia e Germania sono le due nazioni che avranno per prime questo privilegio. Noi cerchiamo intanto di avere fiducia nella nostra classe arbitrale. Sono ottimista per una buona riuscita". Poi ancora sull’argomento Lega: "Credo sia una realtà. Mi sto recando a Milano per capire le prime analisi fatte dagli avvocati della Lega. E c'è un'idea della nomina di un manager. La Serie A a 18 squadre? Ci ho sempre pensato, ma ci sono degli interessi tali che è difficile portarli a termine. Comunque in Europa sono tanti i campionati a 20 squadre. Per quanto riguarda le ipotesi play off sono idee innovative. Nei campionati dilettantistici ci sono playoff e playout. Bisogna studiare delle riforme nuove, qualche correttivo per evitare le situazioni che stiamo vivendo ora nella bassa classifica”. Infine sulla proposta di anticipare il campionato: "Sarebbe stato un atteggiamento di grande disponibilità se l'avessero concesso, ma i colori azzurri non sono ancora ben radicati nella classe dirigente. Il campionato spezzatino? Mi dispiace. Ma tutto è in funzione dei diritti televisivi e dei fusi orari nel mondo".