L'Albania fa ricorso contro la decisione dell'Uefa. Cana: "Se necessario ricorreremo al Tas"

Pubblicato il 23 ottobre alle ore 21.00
25.10.2014 11:00 di Matteo Vana Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe/Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
L'Albania fa ricorso contro la decisione dell'Uefa. Cana: "Se necessario ricorreremo al Tas"

AGGIORNAMENTO ORE 11 - A ventiquattrore dalla sentenza UEFA, non si placa l'amarezza delle due federazioni. L'Albania si è detta le principale vittima della decisione del massimo organismo calcistico europeo, come confermano le parole del capitano delle Aquile dei Balcani Lorik Cana, ai microfoni di gazetaexpress.com: "Se la UEFA non cambierà idea, ci rivolgeremo al Tas (il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna, ndr) per difendere i nostri diritti fino alla fine. Era impossibile continuare a giocare". Anche Etrit Berisha, portiere della selezione albanese, ha voluto esprimere il proprio giudizio in merito alla vicenda: "Accetto il verdetto anche se non me l'aspettavo viste le precedenti dichiarazioni della UEFA. Per noi è una decisione molto difficile da accettare, per la violenza, il razzismo e tutto ciò che è accaduto sul campo quella sera. Speriamo di ottenere giustizia almeno in secondo grado".

 

AGGIORNAMENTO ORE 18 - Una decisione che scontenta tutti, e contro la quale l'Albania ha annunciato di fare ricorso. "La decisione della commissione Uefa - dichiara Ilir Shulku, segretario della federazione albanese - è strana e inaccettabile. La federazione farà ricorso contro questa decisione per ottenere i tre punti della vittoria". Ha rincarato la dose il premier albanese, Edi Rama, presentatosi in conferenza stampa: "Con la sua decisione l'Uefa non ha fatto giustizia su quanto successo a Belgrado. La sentenza dell'Uefa è un segnale negativo di fronte al razzismo e alla violenza". Anche la Serbia ha detto la sua, affidandosi al Ministro dello Sport Vanja Udovicic che ha definito il verdetto dell'Uefa contraddittorio e ingiusto. "Non è logico dare la vittoria e togliere poi i tre punti. Sono convinto - ha dichiarato Udovicic - che la Fss (federazione calcio serba, ndr) farà ricorso, cosa di cui avrà il mio pieno appoggio".

 

AGGIORNAMENTO ORE 10 DEL 24/10 - Ha del clamoroso la decisione presa dell'Uefa in merito ai disordini avvenuti la sera del 14 ottobre durante Serbia-Albania, match valido per le qualificazioni a Euro 2016. Il massimo organismo calcistico europeo ha optato per il 3 a 0 a tavolino a favore della Serbia ma ha anche inflitto 3 punti di penalizzazione alla selezione di Advocaat. Che dovrà anche scontare due turni a porte chiuse. Entrambe le federazioni, poi, sono state multate di 100mila euro. Questo il commento a caldo del ct delle Aquile dei Balcani, Gianni De Biasi: "Sono deluso per una sentenza che non ci dà giustizia! Capisco la Commissione ma credo che sia difficile per noi accettare un verdetto che ci vede sconfitti su tutti i fronti! Ci hanno tolto anche quello che avevamo guadagnato sul campo! Cosa doveva succedere di più?".

"Comunicheremo solo domani la decisione", così l'ufficio stampa dell'Uefa ha rimandato la decisione riguardo i fatti avvenuti durante Serbia-Albania. Trattandosi di una decisione di primo grado, la commissione Disciplinare - riunitasi oggi alle ore 14 - si pronuncerà sulla base di rapporti ufficiali e video. Lorik Cana, che rischia uno stop da 6 a 18 mesi, dovrà trattenere il fiato: ancora 24 ore e il verdetto sarà noto. In serata arrivano anche le parole del centrale della Lazio, che in un video ha voluto dire la sua: "Mi aspetto che per gli albanesi venga presa la decisione giusta. Parlo in merito agli eventi che si sono verificati a Belgrado: speriamo ci venga concessa la vittoria per 3-0 a tavolino e che venga inflitta una punizione alla parte avversa. Ma sappiamo che le autorità competenti hanno la situazione in mano. Prima che noi presentassimo tutto il materiale a nostra disposizione, la Uefa era stata informata male. Ora che hanno visionato anche la nostra documentazione speriamo prendano la decisione giusta".