È sempre più Klose: il tedesco vuole la Champions a suon di gol

È tempo di The Avengers al cinema. Che Miro Klose sia uno di loro? Tra Iron Man, Hulk, Thor, il tedesco non sfigurerebbe. Ieri si è travestito da Flash con il pallone e s'è involato verso la porta del Chievo. Uno a zero. Peccato che la sua rete non riporti la dicitura missione compiuta. Il pareggio lascia l'opera a metà nella culla dell'Olimpico, dove lo osannano in 50mila. Dainelli, però, pare lo stia ancora cercando. "Da qui non è passato". A mezz'ora dal termine il cambio forzato per un guaio muscolare, perchè la missione finale, per un supereroe come lui, finirà solo il 31 maggio. Poi a fine gara l'abbraccio con l'ex compagno Bizzarri, dotato di guanti acchiappatutto: "Oggi hai fatto i miracoli". Come riporta l'edizione odierna del Messaggero, il tedesco al Chievo Verona ha fatto sempre male. Sette volte su sette li ha fulminati con un gol, è una sorta di amuleto: contro i clivensi 4 successi, 3 pari, mai una sconfitta. All'andata entrò a sette minuti dalla fine, poco prima dello sfogo in patria, minacciando di lasciare Roma per il poco spazio concessogli. Adesso gli servono cinque reti per battere il suo record di quindici reti, stabilito nel 2012-2013. Altri dieci e la Lazio diventerà il club dove ha segnato di più. Ora è a 54, nel Werder Brema ha gioito 63 volte. Adesso, a forza di esultanze, vuole la Champions. Per lui varrebbe la firma sul nuovo contratto, quello che gli assicurerebbe la permanenza con questa maglia almeno per un altro anno. Manca ancora un po': il compito degli Avengers non è ancora finito.