FOCUS - Immobile da sogno, un bomber per la storia: Ciro festeggia e porta in alto la sua Lazio

Ciro Immobile ha invitato tutti i tifosi della Lazio alla sua festa. Una doppietta contro il Verona, e che il party abbia inizio. Ventotto anni per l’attaccante biancoceleste, 3 punti per la banda di Inzaghi che torna quarta in zona Champions League. Una serata speciale prima di altre partite speciali. Ventidue reti in ventidue match di Serie A. La Lazio ha il suo bomber, mancava da tanto tempo. Ecco perché è obbligatorio sognare.

NELLA STORIA - Dati alla mano, Ciro Immobile sta facendo meglio di tutti gli altri grandi attaccanti della Lazio del passato. Nessuno aveva segnato così tanto in 22 giornate di campionato. Per dire, Signori, nell’annata 1992/1993, era a 19. Piola nelle stagioni 1935/1936 e 1942/1943 era rispettivamente a 18 e 16. Nemmeno Giorgio Chinaglia, nell’annata del primo scudetto, segnava così tanto (16 reti). Oggi Ciro ha realizzato quasi il doppio dei gol del 2016/2017 alla stessa giornata. L’anno scorso le reti erano state 12 nelle prime 22 partite. Oggi 22. Numeri da brividi.

SENTENZA - L’incubo delle difese avversarie, il gioiello della Lazio. Immobile ha segnato in 16 partite e in 15 di esse è arrivata la vittoria. Il gol in campionato mancava dal 6 gennaio: esagerò, ne fece 4 alla SPAL. E così è rimasto a secco per 5 partite. Normale un calo fisico per un giocatore che dà sempre tutto. Ma con il Verona, in una partita scorbutica e stregata, ci ha pensato lui a riportare i biancocelesti al quarto posto. Con l'Hellas era la prima delle tre partite importanti che la Lazio affronta in pochi giorni. Tre punti fondamentali per ritornare in zona Champions League. Giovedì serve vincere per andare agli ottavi di Europa League. Mercoledì sfida al Milan nel ritorno di Coppa Italia per volare in finale. Immobile è tornato, Inzaghi è più tranquillo. Vincere e basta per far capire a tutti, di nuovo, che la Lazio è una grande squadra con il miglior attaccante in circolazione.