FOCUS - Luis Alberto tra suggestione e verità: il "Mago" torna sul palco

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Per la buona riuscita di un gioco di magia è utile - anzi, utilissimo - saper sfruttare la suggestione a proprio vantaggio. Luis Alberto la usa per maneggiare il suo kit da mago. Lo spagnolo rispolvera i suoi trucchi e tira a lucido gli scarpini. E la realtà cambia seguendo la direzione delle sue dita e dei suoi piedi. Dal prima al poi c’è una trasformazione degna del migliore dei prestigiatori. Quelli che sanno cosa nascondere, cosa far intravedere e cosa mostrare al proprio pubblico. Contro il Frosinone davanti agli occhi dell’Olimpico c’era il giocatore affamato di gol, lo stesso che voleva riscattarsi dalle prestazioni deludenti delle prime due partite di campionato. Nessuna traccia era rimasta del ragazzo incerto, quello piegato dalle pressioni degli scettici. Ha preso il suo posto la rabbia di chi voleva spingere la palla in rete per cancellare tutte le scorie di quel maledetto infortunio all’adduttore che, come aveva confessato lo spagnolo durante il ritiro di Auronzo, “in sole tre settimane ha cancellato il sogno della Champions e della Nazionale”. Si intravedeva l'ottimismo, ma era ben visibile la passione, quell’amore quasi incondizionato che lega Luis ai colori della Lazio e che sconfessa qualsiasi congettura ipotizzata durante il periodo di mercato. Il fantasista biancoceleste ha sempre saputo che il suo posto è a Roma. Non si è limitato ai gesti, lo spagnolo lo ha chiarito anche a parole: “Voci di mercato? Non era vero nulla”.

SIM SALA BIM - Le dita – e soprattutto i piedi – si sono mosse nel modo giusto: la magia è riuscita e la palla è finita in rete. Luis è apparso subito diverso. Ha urlato, ha sorriso e poi si è rivolto al suo pubblico col fare di chi aveva appena saldato una questione in sospeso. Un solo cenno e il giocatore che ha fatto parlare di sé per una stagione intera è salito di nuovo sul palco. Ora mister Inzaghi gli punta addosso i riflettori, vuole che sia lui a intrattenere tifosi e avversari nei prossimi impegni di settembre, dall’Empoli fino al derby. Perché le statistiche parlano chiaro: quando la Lazio mette a segno i tanto decantati gol Luis Alberto ci mette lo zampino. Ha preso parte a ben 11 reti nelle ultime 10 presenze in campionato. Ecco come: cinque gol e sei assist. Davanti all'evidenza il giocatore che sembrava aver perso la sua identità sembra solo un ricordo. Quasi una suggestione.