FOCUS - Lukaku, cuore e acciaio: primo gol del belga con la Lazio

Pubblicato il 23/12/2017 alle ore 19.00
24.12.2017 07:35 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Annalisa Cesaretti - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Lukaku, cuore e acciaio: primo gol del belga con la Lazio
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Non ha bisogno di una maschera, né di un’armatura. Quando Jordan Lukaku entra in campo sugli avversari ha lo stesso impatto dell’imponente Jeeg Robot. Jordan e Jeeg, stessa iniziale, stessa tempra. Ben 86 chili di acciaio e soprattutto cuore. Il belga non si risparmia mai. La sua fisicità è solo la copertina di un fumetto che ha tutta un’altra storia da raccontare. Quella di un gigante che nel giro di un anno e mezzo è riuscito a farsi amare dal pubblico biancoceleste. Perché oltre al fisico, c’è il cuore. Lukaku si è messo a disposizione di Inzaghi e delle sue necessità. E così sono emerse le sue virtù. Il numero 5 biancoceleste ‘corre e va’ sulla fascia. Non conosce ostacoli, li supera, li divora con la grinta di chi è consapevole della propria imponenza. Macina metri in frazioni di secondi e regala assist capaci di passare alla storia.

LA STAGIONE - È iniziata nel migliore dei modi per Jordan. Indimenticabile il suo contributo nella magica serata della Supercoppa Italiana. Offre a Murgia un assist da capogiro e fa perdere la testa a tutto lo stadio Olimpico. Entra definitivamente nelle grazie di mister Inzaghi, che decide di adottare una particolare strategia: farlo entrare a partita in corso. Un'arma letale contro la stanchezza degli avversari. Tenere il passo di Lukaku è praticamente impossibile. Una strategia, ma anche un'esigenza. È difficile rinunciare al belga, ma la sua forma non è sempre delle migliori. E poi è inutile negarlo, quel posto da titolare spetta a capitan Lulic. Sono quindi 13 le presenze che Jordan ha collezionato in questa prima metà della stagione. Ma solo 7 ne ha disputate da titolare. Ha giocato in tutto 486 minuti. Tanti giri di orologio che hanno dato ragione al mister biancoceleste: Lukaku riesce a dare il meglio di sé quando entra a partita iniziata. È proprio il caso di ribadirlo, necessità fa virtù. Perché quando ha preso il posto di Lulic è stato quasi sempre impeccabile.

IL PRIMO GOL – Come tutti i supereroi non si aspetta una ricompensa. Ma prima o poi la riceve. È oggi il giorno della gloria. Jordan esce allo scoperto. Questa volta è lui a essere servito da uno straordinario assist di Ciro Immobile. Ed è gol. Cuore, acciaio e prontezza. Lukaku è davanti a Cordaz e non sbaglia. ‘Cuore di un ragazzo che senza paura sempre lotterà’. Quello di oggi contro il Crotone è il primo gol del belga con l’aquila sul petto. Vola Lukaku sulle ali di un entusiasmo che non fa che aumentare la sua forza. Il petto si gonfia, ancora di più, di un orgoglio che solo la prima rete davanti a un pubblico tanto numeroso può regalare. Oggi più che mai è Jordan a trionfare, perché lui è Jeeg.