FOCUS - Napoli-Lazio un anno fa: dalla Champions al fallimento

31.05.2016 08:02 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Napoli-Lazio un anno fa: dalla Champions al fallimento

È stata una partita memorabile. Tanti bambini con la fede ancora in dubbio davanti alla tv a vedere quel Napoli-Lazio sono diventati biancocelesti. Perché ci si innamora delle imprese prima che delle squadre. E i ragazzi di Pioli in quella sera del 31 maggio al San Paolo hanno fatto di tutto per conquistare all’ultimo respiro la Champions League. Un anno dopo tutto cambiato: la Lazio è arrivata ottava in campionato, niente Europa, un esonero alle spalle, una formazione senza allenatore. Ecco che quei bambini tergiversano di nuovo davanti all’aquila ferita. Dalle stelle alle stalle, che botto!

MEMORABILE - Mezz’ora di gioco, Marco Parolo porta avanti i suoi. Un sinistro deviato da Inler beffa Andujar e lo stadio è ammutolito. La Lazio insiste: assist di Lulic per Candreva, l’esterno mica sbaglia ed ecco il 2-0. Nel secondo tempo il black-out: Higuain accorcia le distante, Parolo viene espulso per doppia ammonizione e Felipe Anderson si addormenta. Riecco il Pipita lesto a rubargli palla che si invola verso la porta e firma il 2-2. A casa si trema, allo stadio quasi si piange. Ghoulam viene cacciato anche lui, poi l’episodio. Lulic stende Maggio in area, è rigore. Higuain dal dischetto manda incredibilmente alto. La sfortuna del Napoli galvanizza la Lazio: contropiede veloce, Onazi come un furetto ci mette la punta e fa il 3-2. Azzurri sulle gambe, Klose cala il poker e manda i biancocelesti in Champions League. A notte fonda, quando la squadra rientra a Formello, migliaia di tifosi laziali fanno festa fino al mattino.

PAURA DI VOLARE - In estate la squadra di Stefano Pioli viaggia sulle ali dell’entusiasmo ad alta quota. I giorni però passano, il preliminare si avvicina e il mercato non regala colpi. Ecco la batosta contro il Bayer Leverkusen che ha cancellato l’entusiasmo di quella notte magica. I biancocelesti rimangono con il cerino in mano, nella stagione che verrà nulla più si è infiammato. Niente più emozioni, solo delusioni. Certo, può succedere. Ma che senso ha volare così in alto, sopra tutto e tutti e avere paura? Nessuno, si rischia di farsi prendere dal panico e cadere giù. Molto in basso, come il morale dei tifosi. Un anno dopo quella partita, qualcuno l’ha persino dimenticata. Le imprese restano ma devono essere valorizzate. 31 maggio 2015-31 maggio 2016: la nascita e la morte delle speranze della Lazio.