FOCUS - Reduci, esordienti, giovani e derby stregato: le quattro facce della Lazio di Inzaghi

01.12.2016 08:30 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Reduci, esordienti, giovani e derby stregato: le quattro facce della Lazio di Inzaghi
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

“Non ho mai vinto un derby e sarebbe ora di togliermi questa soddisfazione”. Marco Parolo è stato sincero dopo la vittoria sul campo del Palermo. La Lazio non vince il derby dalla storica finale di Coppa Italia del 2013. Oltre tre anni senza vincere la stracittadina sono troppi in una piazza come quella romana. I biancocelesti vogliono regalarsi questa gioia anche perché in rosa il centrocampista azzurro è in ottima compagnia. La rosa della Lazio di Inzaghi, infatti, può essere tranquillamente divisa tra reduci del 26 maggio, esordienti, i giovani e quelli per cui il derby è una sorta di tabù.

LULIC 71 E GLI ALTRI – Sono tre i calciatori attualmente a disposizione di Inzaghi che hanno alzato il trofeo al cielo. Non si può che iniziare da Senad Lulic che ha deciso quell’incontro con la sua zampata, riscrivendo anche la storia della Lazio. I numeri del bosniaco contro i giallorossi sono in parità con tre vittorie, altrettanti ko e due pareggi in otto sfide totali. A fare compagnia al numero diciannove ci sono altri due senatori come Federico Marchetti e Stefan Radu. Il portiere sta cercando di recuperare da un infortunio muscolare e proverà a stringere i denti per esserci domenica. I suoi numeri sono leggermente negativi con 6 ko, 4 vittorie e 4 pareggi in 14 sfide. Curiosamente con l’aquila sul petto, l’unica gara contro la Roma chiusa a reti inviolate è proprio quella del 26 maggio. Altro protagonista di quella sfida è stato Radu, le cui statistiche sono pesantemente in passivo contro i giallorossi. Sette debacle, tre gare nulle e solo tre affermazioni, ma che gli hanno comunque permesso di alzare al cielo il trofeo. Tra i tesserati ci sarebbe anche Alvaro Gonzalez, che saltò la finale per un infortunio, ma che conosce bene l’importanza di un derby in questa città. L’uruguaiano è fuori dalla lista per il campionato e attende solo gennaio o giugno (data in cui scadrà il suo contratto, ndr) per cercarsi un’altra sistemazione.

DERBY MALEDETTO – Inzaghi poi ha una serie di calciatori che il derby non lo hanno mai vinto, pur avendolo giocato più volte. Marco Parolo è quello con più voglia di rivincita contro i lupi. Nove sconfitte in dodici sfide ufficiali sono decisamente troppe, nonostante le due reti segnate, a cui vanno aggiunti un solo successo e due pareggi. Con la maglia della Lazio i numeri non sono positivi con un pari e tre ko. Numeri identici anche per Biglia, Felipe Anderson e Djordjevic. L’argentino ha recuperato in tempi record dal problema muscolare accusato a fine settembre e sta ritrovando via via lo smalto dei giorni migliori. Il brasiliano sta sorprendendo per continuità e vorrebbe ripetere il derby da assoluto protagonista del gennaio 2015 (terminato 2-2, ndr) quando incantò con un gol e un assist al bacio. L’attaccante serbo realizzò, invece, la rete del momentaneo pareggio nel maggio 2015 in una gara maledetta decisa poi dalla zuccata di Yanga Mbiwa. Senza vittorie anche Basta che, però, rispetto ai compagni ha avuto modo di sconfiggere la Roma con le maglie di Udinese e Stella Rossa. Il suo bilancio nei derby è di un pari e due ko. Hoedt e Patric erano in campo nel poker subito dai biancocelesti, il primo fu anche espulso nel finale di gara, dello scorso aprile e vogliono un’immediata rivincita. C’è poi Stefan de Vrij che ha saltato le stracittadine della passata stagione per l’infortunio al ginocchio e sta provando a recuperare per domenica. I due precedenti recitano una gara nulla e un match perso.

GOLDEN BOY DALLA PRIMAVERA – Simone Inzaghi può puntare poi sulla lazialità dei giovani del vivaio biancoceleste aggregati alla prima squadra. Strakosha, Murgia, Lombardi e Prce vivranno la prima stracittadina dei grandi dopo averne vissute svariate a livello giovanile. Il centrocampista e l’attaccante in particolare ricorderanno con particolare emozione le gare del 2014, quando andarono in gol rispettivamente alle final eight e in campionato. Come dimenticare la Coppa Italia Primavera vinta nel 2015 con Murgia e Prce in campo nella storica finale che ha bissato il successo ottenuto dai big due anni prima. Che dire poi di Cataldi e Keita che da anni hanno fatto il salto in prima squadra, ma non hanno mai vinto. Danilo è imbattuto contro i giallorossi a livello Primavera con due vittorie e tre pareggi in cinque gare. Con Pioli in panchina ha giocato i derby di ritorno delle ultime due stagioni incassando altrettanti ko.  Per quello che riguarda il senegalese, invece, il numero quattordici decise il derby Primavera del 2012/13, giocato a Trigoria, con un guizzo dei suoi. L’ingresso in campo dell’ex Barcellona cambiò anche la sfida di novembre 2013 con le aquile che espugnarono ancora il Fulvio Bernardini vincendo in rimonta per 2-1. Non ha avuto la stessa fortuna in prima squadra con un pareggio e due sconfitte in tre gare. Tre spezzoni di match per un totale di 102 minuti in cui ha sempre messo in difficoltà la difesa giallorossa. Domenica sogna di fare anche meglio e, perché no, di regalarsi anche un gol.

ESORDIENTI – Sono tanti i calciatori che vivranno per la prima volta il derby della Capitale. Wallace, Bastos, Lukaku, Leitner, Luis Alberto e Vargic sono alla prima stagione all’ombra del Colosseo e domenica vedranno come è l’Olimpico il giorno del match. Milinkovic Savic e Kishna, al secondo anno con l’aquila sul petto, hanno saltato le due gare dello scorso campionato e sognano l’esordio. Discorso a parte merita Ciro Immobile. L’attaccante di Torre Annunziata è l’arma in più della Lazio di Simone Inzaghi, ma per lui la Roma è un autentico tabù. L’ha affrontata quattro volte con Genoa e Torino e non l’ha mai battuta, un pareggio e tre sconfitte, con una sola rete realizzata. Domenica, dopo un digiuno di tre giornate, cercherà di tornare al gol. Che sarebbe ancora più dolce se arrivasse al suo primissimo derby. 

Ti potrebbe interessare anche:

FOCUS, TUTTI I DERBY DI INZAGHI

FOCUS, LE CURIOSITA' SUL DERBY