FOCUS - Zona Caicedo, allo scadere nel bene e nel Var: la lunga settimana della Pantera

11.12.2017 07:17 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Zona Caicedo, allo scadere nel bene e nel Var: la lunga settimana della Pantera
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Una settimana da Caicedo: da terribile colpevole a maledettamente salvifico. Ciò che il Var gli aveva tolto, il calcio gli ha restituito. La Dea bendata ci ha visto lungo, tra rimpalli e un colpo di gomito di Viviano a fornirgli l’assist per il Paradiso. “Se non avesse segnato, qualcuno si sarebbe chiesto perché l’avevo messo”. E invece avevi ancora ragione tu, Inzaghi. Come con la Fiorentina Felipe subentra, incide, ma stavolta può sorridere. Nessun giuramento di discolpa nello spogliatoio, la festa è tutta per lui. 

7 GIORNI VIOLA - Viola dalla rabbia, viola dalla cocente delusione. Il Var gli è rimasto lì, il suo rapporto con la tecnologia si è inasprito, tanto da commentare su Twitter anche l’errato funzionamento in Roma-Spal. “Eppure dobbiamo essere più forti”, ha tuonato a caldo, con l’adrenalina del gol ancora in corpo. Questa Lazio deve far fronte a ogni tipo di imprevisto. Come quello che l’ha visto protagonista con Pezzella, nel rigore della discordia che ha tolto due punti alla Lazio. Quei due punti che con una puntualità inaudita Caicedo ha restituito. Forse quelli di ieri valgono qualcosa in più: per il morale, per l’avversario e per quell’incredibile fattore chiamato calcio. 

ZONA CAICEDO - Per oggi la chiamiamo Zona Caicedo, ci perdonerà il buon Renato Cesarini se abusiamo dell’espressione. Ma in sette giorni in quel lasso di tempo è successo di tutto: dal possibile crollo di una Lazio ancor più ferita, ad una rinascita, una scossa che serviva. Sangue agli occhi e fame di vittoria, poi ci pensa a Caicedo a saldare il conto col destino. Primo gol in Serie A, terzo con la maglia della Lazio. Un periodo durissimo tra l’infortunio che l’ha tenuto fuori un mese, all’episodio di sette giorni fa. Un nuovo inizio, la nuova risalita, Caicedo chiude il cerchio. E a Inzaghi va benissimo così.