Gol e assist, il tesoretto della Lazio arriva dal centrocampo

In estate sembrava con le valigie in mano, oggi è uno dei giocatori più importanti della Lazio targata Pioli. Per il tipo di gioco del tecnico emiliano, tutto corsa e pressing, Senad Lulic è una pedina fondamentale. Lo dicono i numeri: 9 presenze su 9 in campionato (due di queste addirittura da capitano), impreziosite da 2 gol. Anche lui ha contribuito a rendere il centrocampo biancoceleste l’arma in più di questa Lazio. 9 delle 16 reti totali (terzo miglior attacco insieme a Juve e Roma, dietro solo a Milan e Napoli) sono arrivati dalla mediana, suddivisi tra Mauri, Parolo, Candreva e Lulic a 2, più Biglia. Come riporta La Repubblica - in un articolo a firma di Giulio Cardone e Marco Ercole - anche le alternative hanno qualità importanti, sono da considerare potenziali titolari a tutti gli effetti: Felipe Anderson, Ledesma, Onazi, Cataldi e Gonzalez, rilanciato da Pioli proprio a Verona. Dove, guarda caso, ha segnato un centrocampista; tap-in di Lulic, su assist del solito Candreva. I numeri dell’esterno romano sono incredibili, entrato 10 volte nei 16 gol della Lazio, per il nazionale azzurro 2 centri, 5 assist e altre 3 reti propiziate: l’autogol di Alex contro il Milan, la punizione da cui è nato primo sigillo in campionato di Klose con il Torino e quello di Lulic a Verona. Come sottolinea poi l'edizione odierna de Il Messaggero, l'esterno di Tor de' Cenci è primo nella classifica dei tiri in porta (ben 34, 3,7 a partita), davanti a Carlitos Tevez fermo a 31. Nel centrocampo d'oro Parolo è l'insostituibile di Pioli con 868 minuti disputati in campionato (recupero compreso). L'ex Parma precede  Candreva (815′) e Lulic (720′), anche loro sempre utilizzati, ma spesso richiamati in panchina prima della fine.