I NUMERI DEL MATCH - Primo tempo da record: possesso palla e un Immobile versione turbo

Pubblicato il 21/09 alle ore 12:17
21.09.2017 12:18 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
I NUMERI DEL MATCH - Primo tempo da record: possesso palla e un Immobile versione turbo

La luce che si accende e si spegne in un attimo. Quando bastano quindici minuti di intervallo per ribaltare una partita, per capovolgere il progetto tattico di Inzaghi, per offuscare ciò che di buono era stato costruito. Un labirinto di infortuni e sfortuna da cui neanche mago Inzaghi può uscirne indenne. A maggior ragione contro un avversario che fa del gioco offensivo la sua prerogativa. La Lazio che rientra nel tunnel per il break è solo lontana parente da quella che rimette piede in campo alla ripresa. Difficile crederci, complicato accettare lo stop muscolare di due centrali su tre rimasti. È la prima sconfitta stagionale, la prima volta in cui la Lazio va sotto in campionato, un ko duro da digerire per proporzioni e strascichi di infermeria.

LAZIO SUPERIORE - Inzaghi si ferma lì, alla prima frazione. Contano solo i primi 45', il resto è difficile essere razionali per analizzarlo. Il tecnico l'aveva curata bene, come al solito minuziosamente, con l'intento di togliere l'inerzia del gioco ad Hamsik e compagni. Nel primo quarto d'ora la Lazio ha totalizzato un possesso palla superiore ai 6 minuti. I biancocelesti, inoltre, hanno recuperato ben 34 palloni riuscendo ad orchestrare 22 azioni manovrate. Venti le iniziative offensive: 6 di queste sono state sviluppate sulla sinistra, 11 centralmente e tre sulla corsia destra. Il grafico delle posizioni medie nel secondo tempo cambia radicalmente, con la Lazio che fa maggiore densità nella parte centrale del campo non riuscendo a dare continuità alle scorribbande esterne.

IMMOBILE, CHE POLMONI - Stanco chi? È una batteria inesauribile questo Ciro Immobile. Il contachilometri di ieri sera segna ben 10,075. Impressionante considerando le otto partite e mezzo consecutive sulle gambe. Solo Luis Alberto è il giocatore di movimento che ha giocato di più. Tornando all'attaccante napoletano, Ciro ha fatto registrare anche lo scatto più veloce del match (32,26 km/h). Sa essere decisivo (un assist) e protagonista anche quando non segna. Difficile trovargli un difetto anche in una serata così negativa.