IL DUELLO - Icardi vs Klose: divisi dal gossip, uniti dal gol

Un ciclo di cinque partite da mettere i brividi. È quello che aspetta la Lazio, che da qui al 24 gennaio se la vedrà con Inter, Sampdoria, Roma, Napoli e Milan. Il primo ostacolo del tour de force è rappresentato dalla banda Mancini, Pioli ha in mente una mossa a sorpresa per spiazzare i nerazzurri: Miroslav Klose. Sì, proprio così. Il tedesco dovrebbe tornare a far parlare di sé anche in campo dopo essersi accomodato in panchina nelle ultime quattro uscite. Dovrà mettere da parte mal di pancia reali e presunti, Miro, perché il treno per l'Europa viaggia spedito ed è sconsigliato salire a bordo con la nausea. In coda per comprare il biglietto c'è anche Mauro Icardi, punto fermo dell'attacco meneghino. Un eufemismo definirli diversi fuori dal campo, se Icardi e Klose fossero due colori sarebbero il nero e il bianco. La riservatezza del tedesco cozza inevitabilmente contro la sagra del gossip inaugurata dall'argentino da un anno a questa parte. Sul manto erboso, però, non c'è nessua differenza. A unirli ci pensa la fame di gol.

MAURO ICARDI - L'ennesimo episodio della telenovela Icardi-Maxi Lopez-Wanda Nara, è andato in scena in settimana. Nel pomeriggio di martedì, infatti, l'attaccante dell'Inter avrebbe avuto un duro scontro verbale con l'avanti del Chievo, reo di aver portato a Verona i tre figli senza prima avvertire l'ex moglie Wanda. A calare il sipario sulla vicenda ci ha pensato Icardi, che in serata ha fatta tappa a Verona per riprendersi i bambini. Tra la messa in onda di una puntata e l'altra, Maurito trova anche il tempo di far gioire i tifosi della Beneamata. In campionato sono già 8 le segnature del 21enne nativo di Rosario, che buca la rete una volta ogni 136 minuti. Quindici, poi, sono i tiri nello specchio, 20 le volte in cui ha mancato il bersaglio grosso. Icardi ha dimostrato anche di saper aiutare la squadra nei momenti di difficoltà, i 17 palloni recuperati parlano per lui.

MIROSLAV KLOSE - L'ha pretesa, reclamata, chiesta a gran voce in patria scatenando un putiferio. Adesso che Pioli ha intenzione di concedergliela non può fallire. Ecco la chance per Miroslav Klose, il panzer di Opole dovrebbe ritrovare la maglia da titolare contro l'Inter. Una goleador Mondiale come lui non avrà certo timori reverenziali alla Scala del Calcio. Basti pensare che al suo debutto in Serie A segnò un gol da urlo proprio in questo stadio. Calamitò un pallone con il destro, si prese beffa di un certo Alessandro Nesta e fulminò Abbiati di sinistro. Altri tempi, altro Klose. Quello di oggi veste i panni della riserva di lusso ed è stato schierato titolare solamente 4 volte in 15 giornate di campionato. Motivo per cui il bottino di gol non è dei più esaltanti: solo 3 sono le marcature in 418 minuti disputati. La media-gol, tuttavia, non è da buttare, anzi: l'ex Bayern esulta ogni 139 giri d'orologio. Ma si sa, uno come lui è abituato a ben altro. Uno come lui, è nato per giocare alla Scala del Calcio.  

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