Klose: "Non sono al 100%, ma voglio giocare. Futuro? Tutte bugie, la prima scelta è la Lazio"

Pubblicato ieri alle ore 15.59
14.12.2013 06:30 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso/Manuel Gavini - Lalaziosiamonoi.it
Klose: "Non sono al 100%, ma voglio giocare. Futuro? Tutte bugie, la prima scelta è la Lazio"
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© foto di Federico Gaetano

E’ sempre lui l’uomo più discusso, nel bene e nel male. Il suo primo biennio in biancoceleste scandito da gol e prestazioni da far stropicciare gli occhi anche ai più scettici, pur con il guaio fisico sempre dietro l’angolo e un occhio di riguardo – con annessi record da ritoccare – alla Nazionale tedesca. Tornato ieri in campo per lo spezzone finale contro il Trabzonspor, dopo la lussazione alla spalla subita a Parma il 10 novembre scorso, tra gli obiettivi di Miroslav Klose c’è quello di mettere a tacere le malelingue che lo vogliono già proiettato al Mondiale brasiliano, quando alla rassegna iridata mancano ancora sei mesi. Intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7, il panzer tedesco ha fatto il punto della situazione in casa Lazio. 

Come stai dopo il problema alla spalla?

"Sto bene, non sono al 100%, la spalla non mi fa più male. Non sento dolore, le gambe girano, adesso servono le partite. Voglio giocare, abbiamo due partite prima della fine dell'anno: voglio esserci e vincerle".

Quanto ci metterai a ritrovare la condizione?

"Nelle ultime due settimane ho parlato tanto con il mister. Nelle mie condizioni non potevo aiutare al massimo la squadra e contro Napoli e Torino era meglio avere un giocatore al 100%. Era meglio rimanere fuori e allenarsi. Nelle ultime due settimane sono migliorato e adesso posso lavorare. Ora sono a più del 90% della mia condizione e posso aiutare la squadra a vincere".

Come si esce da questo momento?

"Io guardo sempre avanti, in una carriera è normale che si alternino momenti negativi e positivi. Dobbiamo replicare in campo la qualità che facciamo vedere in allenamento, che è tanta. Manca la cattiveria e la voglia di fare gol fino in fondo. Qualche giocatore ha paura di sbagliare perché è giovane e noi con più esperienza dobbiamo aiutarli. Felipe Anderson, Perea e Keita si impegnano, ma in questo momento hanno un po' paura di sbagliare".

Quanto è importante il positivo condizionamento dell'ambiente, il fatto che nonostante tutto la gente vi sia ancora vicina?

"Noi ci crediamo. Io sono tutti i giorni con la squadra, siamo concentrati, vogliamo uscire insieme da questa situazione e sono sicuro che ce la faremo".

Qual è la verità circa l'intervista in cui si parlava del tuo futuro?

"Quello che hanno scritto sono bugie. Il primo club con cui parlerò sarà la Lazio. Ho parlato quattro mesi fa e ho detto dell'opportunità di andare in America, ma è normale perché a fine anno mi scadrà il contratto. La prima squadra con cui parlerò sarà la Lazio e quando sarà il momento giusto ci siederemo e parleremo. Sul Leverkusen sono tutte bugie, non ho mai parlato con quel giornale che nemmeno conosco. Questo mi preoccupa perché i tifosi possono farsi un'idea sbagliata leggendo questo. Non è quello che penso. Adesso per me è importante giocare e fare tutto per la squadra. Sono qui per dire la verità, il resto sono solo bugie che non posso più sentire".

Come stai alla Lazio?

"Alla grande, ho un buon rapporto con allenatore, società, compagni e questo per me è importante. Sono venuto qui per aiutare la squadra e i giovani".

Quanto manca il gol?

"Riuscire a segnare per primi ci aiuterà e in quel momento torneranno le gambe e la positività. Sarà molto importante ritrovare la fiducia, perché la squadra sa come si gioca. Dobbiamo crederci e dare tutto, poi arriverà anche la fortuna".

L'Europa League, da prima o seconda fa poca differenza, è un palcoscenico importante e volete arrivare in fondo...

"Si, vogliamo andare più avanti possibile. E' uguale con chi giochiamo. Giocare prima in casa e poi fuori rende il percorso più difficile, ma abbiamo le qualità per vincere contro tutti".

Domenica c'è il Livorno.

"Siamo con la testa al Livorno da ieri sera, loro hanno giocato bene contro il Milan, ma dobbiamo dimostrare di giocare in casa e fare gol subito. Una volta segnato sono sicuro che vinceremo la partita".

Un messaggio ai tifosi...

"Non sono preoccupato perché abbiamo tanta qualità. Dobbiamo dimostrare la domenica in campo che siamo forti e non in partitella o amichevoli il giovedi e il venerdì. Tutti insieme dobbiamo chiudere il cerchio e fare di tutto per vincere la partita. La qualità c'è, ma è una situazione difficile. I tifosi vedono solo le partite, ma in allenamento ci sono anche i duelli, c'è la voglia e solo così si esce da una situazione come questa"

Il tedesco risponde poi ai messaggi dei tifosi...

Farai una doppietta domenica?

"Speriamo di non prenderne tre (ride, ndr)".

Cosa dicevi a Keita dopo la partita?

"Gli spiegavo che, quando due attaccanti sono in area, se il primo va a destra l'altro deve andare a sinistra per dare una doppia chance a chi ha il pallone".

Miro, mi sposi?

"Non vedo la foto, non posso decidere! (ride, ndr)".