L'ULTIMA PAROLA - La Lazio delle meraviglie, un ambiente ritrovato: "Voi non svegliateci" il grido di tutti

Pubblicato ieri alle 20:45
08.01.2018 07:45 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'ULTIMA PAROLA - La Lazio delle meraviglie, un ambiente ritrovato: "Voi non svegliateci" il grido di tutti
© foto di Federico Gaetano

L'estasi di Don Luis Alberto che danza e segna accarezzando il pallone, l'ennesimo episodio dubbio decretato a sfavore e reso ininfluente da una prestazione di personalità, il poker di uno scatenato Immobile, la festa finale davanti ai 1600 laziali presenti sulle tribune del Paolo Mazza. Un'Epifania di festa per la Lazio e tutto il mondo biancoceleste. La continua evoluzione di una squadra che proprio grazie al collettivo ha saputo gettarsi alle spalle settimane difficili, anche e soprattutto per fattori esterni. Interferenze che non hanno scalfito per nulla la coesione di uno spogliatoio impeccabile e la forza globale di una corazzata che ha davvero le idee chiare per il futuro: l'obiettivo Champions non è e non può più essere una suggestione. Lo dice il campo, lo dicono i numeri, ma soprattutto le prestazioni. La Lazio vince e stravince, spesso asfaltando le dirette avversarie (48 i gol all'attivo, uno in meno della Juventus). Non si abbatte, anzi quasi si esalta nei momenti di difficoltà. E poi c'è il gioco, limpido nel palleggio e devastante quando si sviluppa in verticale. Beppe Bergomi a Sky Calcio Club ieri sera ha proposto forse la sintesi migliore per descrivere l'essenza della squadra di Inzaghi: "Ha tecnica e fantasia. E anche se molti dicono abbia la panchina corta, in realtà tiene fuori gente come Nani e Felipe Anderson, sugli esterni ha Lulic, Lukaku, Basta e Marusic. La Lazio è davvero una bella squadra”. Il confronto era ovviamente riferito alle altre due pretendenti ad un posto in Champions, Inter e Roma. Il 2018 inizia così nel migliore dei modi, con il quarto posto riconquistato a 40 punti e una partita ancora da recuperare. La sosta darà modo ai singoli di ricaricare le pile, consentendo anche il recupero di qualche acciaccato. La speranza di tutto l'ambiente è ovviamente quella di ritrovare lo stesso idilliaco panorama dopo il 21 gennaio, al triplice fischio della sfida casalinga contro il Chievo. Da lì inizierà una serie infinita di appuntamenti tra campionato, Coppa Italia e più in là anche l'Europa League. Un programma entusiasmante e ancora tutto da vivere. La condizione migliore per gli Inzaghi Boys. Ora sognare in grande, per squadra e tifosi, è quasi un imperativo.