Lazio affamata ed esagerata: cinque gol al Verona e tre punti per ripartire

Pubblicato ieri alle 22.35
12.02.2016 06:10 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
Lazio affamata ed esagerata: cinque gol al Verona e tre punti per ripartire

Sarà la paura di volare, cosa strana per una squadra che ha come simbolo l’aquila, ma la Lazio in vantaggio di tre gol regala la speranza al Verona di rimontare. Matri segna sul finale del primo tempo, Mauri raddoppia in apertura di ripresa, Anderson regala il tris. Poi i gialloblu rispondono con Greco e Toni. Eccoli i brividi, per fortuna Keita riporta in quota i biancocelesti, poi Candreva su rigore porta l’aereo già in direzione Turchia. 5-2, tre punti che danno fiducia prima di andare ad Istanbul e giocarsi una partita che vale più di metà stagione.

LE FORMAZIONI - Le novità sono tutte in attacco: Matri è la punta scelta da Pioli per cercare di ritrovare la vena del gol. Ma andiamo con ordine: Marchetti in porta, in difesa ci sono Konko sulla destra, coppia centrale formata da Mauricio e Hoedt, Lulic fa il terzino sinistro. Davanti Cataldi, Biglia che torna dall’infortunio e Milinkovic. Con Matri ci sono Felipe Anderson e Mauri. Funzionerà?

PRIMO TEMPO - Silenzio surreale, si sentono bene invece i cori dei pochi tifosi del Verona. La Lazio ha fretta, cerca sempre la giocata, ma sbaglia con tanti passaggi imprecisi. La prima occasione capita sui piedi di Felipe Anderson al 9', bravo ad incunearsi tra Moras e Helander e cercare il tiro che si spegne al lato di Gollini. C’è l’impegno, non la precisione. La sponda di Mauri per lo zampino di Matri è efficace per carità, ma il numero 17 arriva in ritardo e non trova la porta. Gli ospiti alzano la cresta e si affacciano dalle parti di Marchetti: Pisano per Pazzini, l’11 gialloblu di testa trova la risposta attenta del portiere biancoceleste. Paura? Di più dopo, quando al 28’ Toni sempre di testa sfiora il palo. Insomma, il Verona ci prova con la testa, la Lazio sembra averla persa. Alla mezz’ora Cataldi spaventa Gollini con un tiro da fuori, il portiere classe’95 ci mette i guantoni e respinge. Poca roba, per l’1-0 serve ben altro. E allora ecco l’assist perfetto per Matri, che di sinistro da posizione defilata infila Gollini per il vantaggio. É il 45esimo, i biancocelesti salvano il primo tempo noioso con il brivido del gol sul finale.

SECONDO TEMPO - Piede sull’acceleratore, si va di corsa per chiudere i conti. Cataldi si inserisce alla perfezione, palla in mezzo per Mauri che di mancino non sbaglia per il raddoppio. Ora bisogna gestire la palla e tenere lontano gli avversari, una missione impossibile? Al 60’ Hoedt invece distrattamente prova ad inguaiare i suoi, rischiando l’autogol su un cross per niente pericoloso di Wszolek. Il Verona però è solo orgoglio e subisce il gioco dei padroni di casa: al 69’ Matri (in fuorigioco) mette in mezzo un pallone che va spinto solo in rete. Si presenta Felipe Anderson all’appuntamento che cala il tris e chiude virtualmente il match. La speranza di riprendere la partita il Verona ce l’ha pure: Greco batte una punizione perfetta e accorcia le distanze con Marchetti che può solo raccogliere la palla in rete. Entra Keita, fuori Mauri. Non è una falsa speranza quella di provare a ribaltare il risultato, soprattutto quando Toni raggira Hoedt in area e fa rientrare i suoi davvero nel match con una zampata. Quanta ingenuità nella difesa della Lazio. Pioli cambia ancora, esce Matri dentro Klose. Il tedesco in attacco vede Keita dall’altra parte, lo spagnolo appoggia con potenza in rete per il 4-2. Ora sì che il risultato sembra al sicuro. A 5’ dalla fine arriva anche il momento di Candreva per Felipe Anderson. Al 90’ Lulic finisce a terra, Gervasoni non può che fischiare e indicare il dischetto. Arriva Candreva che mica sbaglia. 5-2, ora è davvero finita.