Lotito: "Keita vuole solo la Juve! Ha rifiutato tre offerte ufficiali e il rinnovo, ma io non mollo"

Pubblicato il 19/08 alle ore 08:35
20.08.2017 07:22 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
Lotito: "Keita vuole solo la Juve! Ha rifiutato tre offerte ufficiali e il rinnovo, ma io non mollo"
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Claudio Lotito ha parlato in una lunga intervista sulle pagine de La Gazzetta dello Sport commentando il successo in Supercoppa Italiana. Una vittoria storica che gli ha permesso di arrivare a quattro trofei vinti da presidente, solo Cragnotti con sette ha fatto meglio. Il patron sogna di raggiungerlo, magari regalandosi come lui due titoli internazionali e uno scudetto. Non sarà semplice perché la concorrenza è agguerrita, ma con la nuova Super Champions League, anche arrivare tra le prime quattro sarebbe un gran traguardo. Indelebile e incancellabile resta la vittoria della Coppa Italia del 2013 contro la Roma, il trofeo a cui i tifosi sono più affezionati. Lotito ha parlato, però, soprattutto della vicenda Keita che sta animando l'estate della Lazio. Ecco alcuni stralci delle sue dichiarazioni sul senegalese: «Per prima cosa non è vero che al giocatore non è stato proposto il rinnovo. Con il suo agente Calenda ci siamo incontrati due volte nei miei uffici di Villa San Sebastiano. C’era anche il fratello di Keita, non so a quale titolo peraltro. Al giocatore abbiamo proposto lo stesso ingaggio di Klose (oltre 2 milioni, ndr), il calciatore più pagato sotto la mia gestione. La risposta è stata che il ragazzo voleva andar via dalla Lazio».

SULLE OFFERTE PERVENUTE PER KEITA E SU CALENDA - Il presidente racconta che il Milan ha offerto 35 milioni, il West Ham 32 e il Napoli 30, ma che Keita e il suo procuratore hanno rifiutato le tre destinazioni perché non erano di loro gradimento. La Juventus continua a essere in cima ai desideri dell'ex Barcellona come gli ha ribadito lui stesso durante il ritiro di Auronzo di Cadore, ma la Vecchia Signora offre la metà rispetto alle altre squadre: "La società bianconera ritiene congrua la somma di 15 milioni, io però non posso cedere un giocatore alla metà dell’offerta più bassa tra quelle ricevute.[...] Mi si dice che è in scadenza di contratto e che rischio di perderlo a zero se non accetto? E io dico che questa manovra configura il reato di estorsione».

SUL FUTURO -  La Lazio sta valutando il da farsi sia con Calenda che con Keita (assente agli ultimi allenamenti dopo aver presentato un certificato medico, ndr). Non sono escluse azioni legali. Il patron parla anche della decisione di non convocarlo per la finale di Supercoppa Italiana che non è arrivata da un diktat societario:  "E’ stata una decisione di Inzaghi. Mi dicono che nello spogliatoio il calciatore abbia confessato di non sentirsela di giocare, poi nella rifinitura è parso sotto tono. Guarda caso si giocava contro la Juve... Futuro?Deciderà Inzaghi se utilizzarlo o meno. In quanto al parametro zero pazienza. E’ più importante il rispetto delle regole».