PRIMAVERA - Ottovolante Lazio, Avellino demolito: il secondo posto è di nuovo biancoceleste

Pubblicato il 6 maggio alle ore 17.15
07.05.2015 07:25 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Ottovolante Lazio, Avellino demolito: il secondo posto è di nuovo biancoceleste
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© foto di Federico Gaetano

Quattro e quattro otto. Avellino tramortito. Secondo tempo fotocopia del primo. Nella prima frazione la doppietta di Pace fa compagnia a quella di Rossi che concede il bis nella ripresa. C’è gloria anche per Simone Palombi: partenza diesel, arrivo da Formula1. Anche lui timbra due volte il cartellino. E come ti sbagli. Il momentaneo sorpasso del Bari ha caricato i ragazzi di Inzaghi, già galvanizzati per la vittoria della Coppa Italia. Il risultato finale è una carneficina. Le Final Eight sono ad un passo, bastano quattro punti

PASSEGGIATA DI SALUTE - Dura poco più di dieci minuti la muraglia schierata da mister Luperto a difesa della porta neroverde. Rossi apre una breccia, Pace la butta giù con una cannonata.  Nel mezzo la solita prodezza di Guerrieri: il rigore concesso dal signor Vesprini è l’ennesima chance del portierone biancoceleste di mettersi in mostra. Quando il pallone parte, lui è già lì ad aspettarlo. Tutto troppo facile per SuperGuido. Ma la sagra del gol non finisce qui. Inzaghi schiaccia il tasto replay: Rossi prima e Pace poi chiudono il match. E pensare che non dovevano giocare. Il caldo è il vero protagonista del pomeriggio, addirittura un time out per dissetarsi. Le tensioni del derby sono un ricordo lontano.

VALANGA BIANOCELESTE - Al rientro Inzaghino lascia i pezzi da novanta negli spogliatoi: per Gentiletti sono sufficienti 45 minuti, dentro Quaglia. Riposo anche per Murgia, al suo posto Milani. Si rivede Manoni, doccia per Seck. Secondo tempo sul velluto. Avellino spregiudicato, Lazio in contropiede. Rossi chiama il lancio, Palombi lo serve con precisione chirurgica e palla in buca d’angolo. Hattrick per l’attaccante classe ‘96 che si porta il pallone a casa. Gli irpini ci provano in tutti i modi a trovare il gol della bandiera: Gagliardo sfida in due occasioni il portiere laziale, ma Guerrieri lo è più di lui. Guai a svegliare il Palombi che dorme. Tocca due palloni, sono due gol. Il sesto e il settimo. Ma il più affamato di tutti è Rossi: la tripletta gli sta stretta, Milani lo imbecca alla perfezione e lui non si fa pregare. Poker personale, poco da aggiungere. Troppa Lazio per il modesto (anche troppo) Avellino. Bari superato, il secondo posto è di nuovo biancoceleste.

CLASSIFICA

ROMA 55

LAZIO 51

BARI 49