Parolo a Tiki Taka: "È bello correre per la Lazio!". E fa il verso a Garcia: "Ci manca solo la chiesa..."

Pubblicato il 3 marzo alle ore 1.22
03.03.2015 07:30 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
Parolo a Tiki Taka: "È bello correre per la Lazio!". E fa il verso a Garcia: "Ci manca solo la chiesa..."

Segna come un attaccante e corre come un terzino, ma di ruolo fa il centrocampista. Marco Parolo è uno dei pilastri della Lazio di Pioli, contro il Sassuolo ha trovato la sua sesta rete in campionato, settima considerando anche quella rifilata al Bassano Virtus in Coppa Italia. Al Mapei Stadium il 30enne di Gallarate ha sfoderato l'ennesima prova di sostanza e qualità, condita da inserimenti, palloni recuperati e pressing asfissiante. È lo stacanovista dei biancocelesti, l'infaticabile che non riposa mai: con 2138 minuti è il più utlizzato in campionato da Stefano Pioli. Non salterebbe nemmeno una contesa, solo un'ammonizione lo costringerà ad assentarsi contro la Fiorentina. Intervenuto nel corso della trasmissione 'Tiki Taka' in onda su Italia Uno, Marco Parolo ha parlato del momento della compagine laziale: “La vittoria col Sassuolo è importante, la classifica si è accorciata. Siamo carichi, continuiamo così. Vincere aiuta a vincere”. In studio c'è anche il tecnico del Torino, Giampiero Ventura. I due scherzano: “Ringrazio mister Ventura per aver fermato il Napoli. Ho vista la partita e ha meritato la vittoria, ma noi dobbiamo concentrarci sul nostro percorso”, dichiara il centrocampista biancoceleste. L'allenatore granata risponde: “Se vuole ringraziarmi, che venga meno carico contro il Torino (ride, ndr)”. Parolo chiude il botta e risposta: “Sono squalificato con la Fiorentina, magari col Torino mi riprendo”.

IL SEGRETO DELLA LAZIO - “Il segreto della Lazio è che corriamo tutti, ci aiutiamo l'uno con l'altro. Abbiamo un esempio fantastico in casa, che è Miroslav Klose, capocannoniere dei Mondiali. Con il Sassuolo ha segnato il 300esimo gol in carriera. È sempre il primo che arriva all'allenamento, il primo che corre. Averlo in squadra è uno stimolo per tutti noi, sprona i giovani a seguire le sue orme. Poi c'è il mister che è bravo, riusciamo a essere sempre imprevedibili, a fare tanto movimento senza palla e a inserirci negli spazi. Quando Pioli andrà in un grande club? È già in un grande club, sta dimostrando di essere un grande allenatore, ci mette bene in campo e ci ha dato la giusta mentalità. Stiamo crescendo, i giovano crescono alla grande. Non vi dimenticate di de Vrij, il miglior difensore del Mondiale. Sta facendo una grande stagione”. Parolo viene stuzzicato dal conduttore, Pierluigi Pardo: “Vi state riprendendo il villaggio (riferimento a Garcia, ndr)?”, chiede. Parolo non si fa cogliere impreparato: “Il villaggio ce lo stiamo costruendo, ci manca la chiesa. Stiamo facendo la nostra strada. Si sta creando un ambiente sereno, si sente la grande passione dei tifosi”.

MAGLIA BANDIERA - “Ho capito l'importanza di questa maglia vivendo a Roma, per noi indossarla è un onore. Ci dà una spinta in più per dare il massimo. La città di Roma è bella, pretende tanto e ti ruba tante energie. Ma è bello correre per la Lazio. Continuiamo così, sta nascendo qualcosa di bello. Se occupiamo la posizione che meritiamo? Noi siamo dove dovevamo essere, il Milan poteva essere con noi o un po' più indietro. Ovvio, meglio essere a Roma che a Milano in questo momento”.

FELIPE ANDERSON - Inevitabile una domanda su Felipe Anderson, tornato su livelli eccezionali al Mapei Stadium: Com'è Felipe Anderson visto da vicino? È un fenomeno. In allenamento, appena sono arrivato, faceva delle cose eccezionali, gli mancava solo rifarle in partita. Quando ha trovato la chiave è diventato imprendibile, ce lo godiamo. La sua capacità di saltare l'uomo aiuta anche me che mi inserisco spesso. Abbiamo anche Keita e tanti altri grandi giocatori. Felipe sta dimostrando il suo valore. Sono contento di giocare al suo fianco”.

LOTITO - Le questioni extra-calcistiche riguardanti il patron Lotito non intaccano minimamente l'armonia del gruppo. Merito di Pioli: Il mister è bravo a farci concentare solo sul nostro obiettivo, che è l'Europa. Noi possiamo dare soddisfazioni a Lotito con i risultati sul campo, per dargli la tranquillità necessaria per affrontare le questioni esterne. Ha costruito una squadra all'altezza che rispecchia gli obiettivi prefissati a inizio stagione”.

FIORENTINA - Non ci sarà in campionato contro la Fiorentina, Marco Parolo. Non mancherà in Coppa Italia col Napoli: “Prima della Fiorentina c'è la Coppa Italia. La Fiorentina è la nostra diretta avversaria, sta giocando bene, ha Salah che è un ottimo giocatore. Poi incontreremo il Torino che è un'altra squadra tosta. Ma siamo concentrati su noi stessi, abbiamo grandi giocatori anche noi”.

CASO PARMA - Provo tanta tristezza, mi ricordo la gioia del giorno in cui abbiamo conquistato l'Europa League. Ricordo la gioia dei miei compagni, e se penso a quello che è successo e alla situazione che si è creata mi dispiace tanto. Gli sono vicino, stanno facendo di tutto per portare avanti la società, per andare avanti con dignità anche se qualcuno cerca di togliergliela. Non è accettabile quello che è stato fatto a livello dirigenziale. I giocatori non centrano nulla, stanno facendo più di quello che dovrebbero fare. Dobbiamo stare tutti vicini all'ambiente, ai giocatori e allo staff. Loro non mollano, vogliono giocare avendo delle garanzie alle spalle, se lo meritano. Spero che la situazione si risolva per il meglio, auguro al Parma tutto il bene possibile”.