Pioli: "Sogno un trofeo con la Lazio. Vorrei rigiocare la gara con il Bayer". E sulla Roma... - VIDEO

Pubblicato ieri alle 21.30
09.10.2015 07:45 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
Pioli: "Sogno un trofeo con la Lazio. Vorrei rigiocare la gara con il Bayer". E sulla Roma... - VIDEO
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

AGGIORNAMENTO 09/19 ORE 7:45 - “Prima ho incontrato il ds Tare, ci fu un colloquio nel suo ufficio. Poi la sera stessa incontrai Lotito e sentii subito stima, rispetto e fiducia”. Inizia così l’intervista rilasciata da Stefano Pioli al Corriere dello Sport, dalla grande occasione che gli fu donata ormai due anni fa: “Sapevo di arrivare in un club importante, prestigioso. E’ una tappa fondamentale per la mia crescita”. In poco tempo, il mister ha portato la Lazio in alto. Ma dove può arrivare quest’anno la Biancoceleste? “Noi non siamo mai entrati nei pronostici, neanche l’anno scorso all’ultima giornata. Le squadre forti ci sono ma noi possiamo competere con loro. Credo nella mia squadra, dobbiamo giocare ogni partita con la convinzione assoluta di poterla vincere”. Eppure, l’inizio campionato è stato più travagliato che mai. Colpa forse delle tante problematiche nate fuori dal campo? “Sono segnali presenti in tutte le squadre, è sbagliato pensare che l’anno scorso non ci sono stati. Io cerco sempre di essere chiaro e coerente tra quello che dico e faccio. Non voglio calciatori contenti di non giocare: devono essere arrabbiati, incazzati e lo devono dimostrare sul campo”. Un occhio, ovviamente, va anche all’ultimo calciomercato che tra i tifosi ha lasciato qualche malumore: “Abbiamo scelto insieme alla società. Era fondamentale dare continuità a questi giocatori e la società è stata molto brava, rifiutando offerte importanti per alcuni di loro. Inoltre, abbiamo preso giocatori nuovi e giovani che avevano mostrato già le proprie qualità”. Poi, una battuta anche sulla partita contro il Bayer e sulle finali perse con la Juve: “Se potessi rigiocare una gara giocherei il preliminare, magari con la squadra al completo. La Coppa Italia? Mi da’ fastidio, credo che per come abbiamo giocato si potesse vincere, è il rimpianto principale”. Dal campo fino ai complimenti, quelli che il figlio di Maestrelli gli ha riservato: “Il paragone con suo padre? E’ una cosa che mi fa piacere, non posso che essere orgoglioso”. Immancabile una battuta sul derby capitolino, che si giocherà subito dopo la trasferta in Norvegia: “Prima del derby e del Rosenborg ci sono altre cinque partite. Volevamo arrivare in Europa e non ci lamentiamo di giocare in modo così ravvicinato. Sicuramente prepareremo il derby al meglio”. Derby che, Pioli, avrebbe potuto vivere con la Roma, quando, prima della firma con il Palermo, fu vicino ai giallorossi: “Ho incontrato Sabatini un paio di volte, al secondo incontro mi disse che la cosa non sarebbe andata in porto ma è stata una persona corretta”. E ai tifosi cosa vuole dire? “Sono un fattore importante e l’hanno dimostrato, insieme siamo più forti. Spero che i nostri risultati e le nostre prestazioni possano riportare allo stadio entusiasmo e felicità”. Per concludere, un commento su tre giovani: Keita, Morrison e Felipe Anderson: “Keita è un giocatore di qualità, è cresciuto tanto e deve continuare a lavorare, può fare la differenza in qualsiasi partita. Tutti possono prevedere dove può arrivare Felipe: è un ragazzo volenteroso e un calciatore intelligente. Anche Morrison troverà lo spazio che merita, ha qualità tecniche importanti”.

Tra paragoni illustri e voglia di rivincita, Stefano Pioli è pronto a stupire anche nella sua seconda stagione sulla panchina della Lazio. Ha incassato le critiche iniziali, rispondendo con prestazioni e risultati finalmente ritrovati. La sua creatura ha ripreso forma: quattro successi consecutivi tra campionato ed Europa League e una voglia di imporsi ovunque. “Sono felice di essere l'allenatore della Lazio, mi trovo molto bene qui. Sono orgoglioso di allenare questa squadra, di questi colori e di questi tifosi”, sono le parole del tecnico emiliano in un assaggio dell’intervista concessa al Corriere Dello Sport. Il sogno e l’obiettivo è quello di vincere qualcosa - prosegue -, ora ho una squadra competitiva con la quale credo di poter puntare a vincere qualcosa. In passato non ci siamo riusciti ed è stato un vero peccato. Ma io voglio pensare in grande, sono alla Lazio per cercare di ottenere dei successi e dare soddisfazioni ai tifosi. So che non sarà facile perché gli avversari sono temibili, ma so anche di avere una squadra all’altezza della situazione”. L'intervista completa potrete leggerla domani sulle pagine del Corriere Dello Sport.

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