PRIMAVERA - Lazio pigliatutto: vinto il sesto Trofeo Wojtyla!

Pubblicato il 10/10 ore 13.15
11.10.2015 07:20 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori-Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Lazio pigliatutto: vinto il sesto Trofeo Wojtyla!

LARIANO - Festeggia la Lazio. Al “Roberto Abbafati” di Lariano i biancocelesti di Inzaghi battono 3-1 la Rappresentativa del Comitato Regionale del Lazio e tornano a vincere il Trofeo Wojtyla dopo tre anni. È il sesto successo in undici edizioni per la Primavera, che aveva trionfato ininterrottamente dal 2007 al 2010 e l’ultima volta nel 2012, quando una doppietta di Keita spense le velleità dell’Hajduk Spalato. In questa edizione la storia si ripete: nel 2010, a Fregene, la squadra allora allenata da Bollini aveva già battuto la selezione laziale con lo stesso risultato. In quell’occasione decisero Barreto, Rozzi e Ceccarelli, oggi Cardoselli, Beqiri e Manoni.

FORMAZIONI - Tutti confermati. Simone Inzaghi ripropone in blocco l’undici che ha inflitto nove reti al Brasov soltanto due giorni fa. Almeno nelle intenzioni, perché nel riscaldamento si ferma Alessandro Rossi. Il tecnico laziale corre ai ripari con Beqiri. Tra i pali figura Matosevic, linea a quattro con Manoni e Germoni sugli esterni e Mattia e Cardelli al centro. Cardoselli agisce come vertice basso del centrocampo a tre, completato da Murgia e Folorunsho. Verkaj gioca a supporto della coppia formata da Calì e Beqiri, appunto.

PRIMO TEMPO - Prima del fischio d’inizio, viene osservato un minuto di silenzio per Daniele Bruni, portiere del Cerveteri tragicamente scomparso in settimana. Poi, sotto una pioggia incessante, il direttore di gara può decretare l’inizio della sfida. È sempre la Lazio a rompere gli indugi: Folorunsho trova Mattia in area, il centrale biancoceleste non riesce però a concretizzare la proiezione offensiva. I ritmi in campo sono alti con diversi capovolgimenti di fronte da una parte e dall’altra, il sintetico di Lariano consente comunque di provare alcune giocate nonostante le avverse condizioni climatiche. La Rappresentativa si rende pericolosa con Di Maggio che, in due diverse circostanze, impegna Matosevic. Al 20’ l’occasione più grande capita tuttavia a Verkaj: il numero dieci biancoceleste ruba palla a centrocampo e s’invola verso la porta di Petrucci. Il portiere classe ’97 in uscita bassa è bravo a respingere il tocco sotto del trequartista tedesco. Al 39’ l’episodio che porta al vantaggio dei ragazzi di Bencivenga: Cardelli atterra De Dominicis al limite dell’area di rigore, è giallo e calcio di punizione. Sul pallone si presenta ancora Di Maggio che, al terzo tentativo, non sbaglia superando la barriera con una bella traiettoria. La risposta laziale non si fa attendere. Calcio piazzato dalla sinistra, il pallone viene allontanato ma in corsa Cardoselli di prima intenzione trova il gol del pari. Il sinistro del numero 4 passa tra diverse maglie e s’insacca proprio all’angolino. Botta e risposta, all’intervallo è 1-1.

SECONDO TEMPO - I biancocelesti ripartono con la stessa formazione della prima frazione e all’11’ ribaltano la gara. Il vantaggio porta la firma di Beqiri: il numero sette prende la mira da fuori e s’inventa uno splendido sinistro a giro su cui Petrucci non può nulla. Poco dopo le aquile provano a chiuderla costruendo una bella occasione. Verkaj crossa basso dalla sinistra, Murgia fa il velo e l’estremo difensore nega la gioia della doppietta all’accorrente Cardoselli. Intorno al quarto d’ora Inzaghi cambia interpreti e modulo. Entrano Cinti e Bernardi per Cardoselli e Verkaj, si passa al 4-3-3. Bernardi si piazza sulla destra, Murgia in cabina di regia e Manoni avanza la propria posizione, andando a comporre il tridente insieme a Calì e al subentrato Cinti. La Rappresentativa prova a reagire con un sinistro del solito Di Maggio, l’undici di Inzaghi si riporta invece in avanti proprio con Cinti che impegna Petrucci alla respinta. Nel finale Folorunsho alleggerisce la pressione offensiva avversaria con una potente conclusione, sventata in angolo di pugno. Prima del triplice fischio la terza rete arriva comunque: la realizza Manoni con un bel destro dall’interno dell’area di rigore. Finisce qui: il Wojtyla si tinge nuovamente di biancoceleste!

IL TABELLINO di Rappresentativa C.R. Lazio-Lazio 1-3

L.N.D. LAZIO (4-3-3): Petrucci; Albanese, Compagnone, D’Antimi (46′ Martinelli), De Dominicis; Di Maggio (87′ Calemme), Di Vito, Incoronato; Le Rose (62′ Giambi), Porfiri, Velentini (77′ Colageo). A disp.: Cassetti, Tamburlani, Volponi. All.: Bencivenga.

LAZIO (4-3-1-2): Matosevic; Manoni, Cardelli (31’st Pedrazzini), Mattia, Germoni; Murgia, Cardoselli (17’st Cinti), Folorunsho; Verkaj (17’st Bernardi); Beqiri (31’st Quaglia), Calì. A disp.: Lazzari, Bezziccheri, Rossi. All.: Inzaghi.

ARBITRO: Caciotti di Albano Laziale. 

ASSISTENTI: Schemeil di Aprilia e Bianchi di Roma 2.

RETI: 39’pt Di Maggio (R), 41’pt Cardoselli, 11’st Beqiri, 49'st Manoni.

NOTE: Ammoniti: Germoni, D’Antimi, Cardelli, Mattia. Recupero: 2’pt, 4’st. Angoli 6-9 per la Lazio.