PRIMAVERA - Lezione di calcio degli Inzaghi boys, Trigoria è ancora biancoceleste

01.03.2015 13:00 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
PRIMAVERA - Lezione di calcio degli Inzaghi boys, Trigoria è ancora biancoceleste

Vince e convince la Lazio, il derby è ancora biancoceleste. La squadra di Inzaghi batte i cugini con un 3-0 che non ammette repliche e si rilancia in campionato. Oikonomidis apre le danze, Fiore raddoppia prima che l'arbitro fischi la fine del primo tempo. La ripresa è un monologo laziale, la ciliegina sulla torta la mette ancora Oikonomidis. Il primo dei tre round è della Lazio, Trigoria è ancora biancoceleste.

PRIMO TEMPO - Il primo di tre round, un gustoso antipasto della finale di Primavera Tim Cup: a Trigoria va in scena Roma-Lazio. Formazioni confermate per entrambi gli allenatori, è la Lazio a farsi preferire nei primi minuti. Nonostante il possesso palla sorrida si biancocelesti la squadra di Inzaghi non riesce a sfondare. Ci vuole un'invenzione di Silvagni che crossa con il contagiri, per Oikonomidis è un gioco da ragazzi stoppare e insaccare. Il vantaggio galvanizza i biancocelesti, la Roma non riesce a reagire , la Lazio capisce che è il momento giusto per infierire. Il colpo del K.O. arriva al minuto 35: progressione inarrestabile di Oikonomidis che salta Calabresi e serve un cioccolatino a Fiore che deve solo appoggiare in porta. La seconda rete spegne definitivamente le velleità giallorosse, la reazione della squadra di De Rossi è tutta in un colpo di testa sotto misura di Pellegrini, ma Guerrieri e l'arbitro vanificano tutto. È l'ultima emozione del primo tempo, la prima frazione sorride ai biancocelesti.

SECONDO TEMPO - L'inizio della ripresa ricalca il copione del primo tempo: Lazio in avanti, Roma che non riesce a portare pericoli ai pali difesi da Guerrieri. Due occasioni per i biancocelesti in meno di 10 minuti, ma Silvagni prima e Palombi poi non riescono a calare il tris. Irriconoscibili i giallorossi, l'unico brivido lo regala Silvagni con un colpo di testa che da la sensazione dell'autogol. Inzaghi cambia, dentro Borecki, fuori Pace, ma la musica è sempre la stessa. Anche De Rossi prova a cambiare, la Roma sale di livello, ma quando in porta c'è una sicurezza come Guerrieri la difesa può dormire sonno tranquilli. Il numero uno laziale sale in cattedra, la sua parata sulla bomba di Adamo è da campione vero, il duello con il collega dal cognome importante lo stravince lui. La partita scivola via fino al novantesimo, il risultato è ormai scritto, la terza rete a firma di Oikonomidis sta lì a sancire una superiorità apparsa fin troppo netta: il primo round lo vince la Lazio di Inzaghi, per le restanti due ci sarà tempo.