Ritiro tra punizioni e confronti: la Lazio riparte dai suoi senatori

25.11.2015 09:25 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
Ritiro tra punizioni e confronti: la Lazio riparte dai suoi senatori
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Un ritiro per ritrovare la vera Lazio. Un ritiro per guardarsi negli occhi e ripartire da grande squadra, come un vero gruppo e non una sommatoria di singoli. Punizioni e confronti, sono queste le soluzioni adottate dai vertici biancocelesti. Ieri mattina è stato subito ordinato un allenamento non previsto, oltre a quello programmato per il pomeriggio. Pioli lo ha sempre detto: soltanto con il lavoro si esce dai momenti delicati. Come riporta l'articolo de La Repubblica a firma di Giulio Cardone, è stato però ridotto anche l'uso dei telefonini per concentrarsi sugli allenamenti e i prossimi impegni, limitando allo stesso tempo i contatti oltre le mura di Formello. Inoltre tutti i giocatori sono stati chiamati a non isolarsi, ma a parlare tra di loro per chiarirsi, capire gli errori e ritrovare le motivazioni. In generale una maggiore intensità rispetto al ritiro post-Napoli, di cui l'obiettivo è ripetere i risultati, prolungandoli però nel tempo. Intanto sono arrivati i primi colloqui tra Pioli e gli elementi della rosa più rappresentativi, Candreva e Biglia in particolare. L'esterno romano - che si è fermato a lungo anche con il ds Tare - si è reso conto di aver esagerato nel post-Palermo ed è stato il primo ad arrivare al centro sportivo, mettendosi subito a disposizione del tecnico parmense. Contro il Dnipro sarà di nuovo titolare per tornare a trascinare la squadra. L'argentino, da capitano, è stato richiamato all'ordine: le voci di mercato non devono distrarlo nelle sue prestazioni. Riparte dai suoi calciatori più carismatici la Lazio per uscire dalla crisi, sono loro a dover prendere per mano la squadra. Senza individualismi, il “noi” va posto prima dell'”io”.