RIVIVI IL LIVE - Pioli: "Situazione non così grave, possiamo competere su tre fronti. Io ci credo!"

Pubblicato il 28/11 alle ore 13:50
29.11.2015 06:17 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Pioli: "Situazione non così grave, possiamo competere su tre fronti. Io ci credo!"

FORMELLO - La Lazio va a Empoli per vedere se è guarita. O quanto meno per capire se è sulla strada giusta. Stefano Pioli, dopo la vittoria con il Dnipro e la qualificazione ai sedicesimi di Europa League, vuole risposte importanti dalla sua squadra anche in campionato. L'allenatore si presenterà alle 14 in sala stampa per la conferenza della vigilia: segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it. 

Quanto sarebbe importante fare risultato a Empoli?

"E' fondamentale, questo è il termine esatto. In campionato non vinciamo da un mese, dovremo giocare in modo compatto. L'Empoli è un buon avversario, è una squadra che ha tenuto i concetti dell'anno scorso. Vogliamo fare la partita e tornare a vincere".

Come sta la Lazio?

"E' una squadra che deve diventare più concreta. Ci vuole maggiore attenzione in difesa e più cura dell'ultimo passaggio in attacco. Serve questo per ritrovare i risultati migliori. Dobbiamo giocare da squadra per 95 minuti, approcciando la gara nel modo giusto, serve la giusta capacità mentale".

Felipe Anderson sarà della partita?

"E' recuperato, sarà disponibile". 

Serve maggiore equilibrio?

"Gli equilibri sono sempre importanti, dobbiamo concretizzare di più, sfuttare meglio il volume di gioco che produciamo. E dobbiamo essere attenti a non concedere troppo agli avversari. Dobbiamo lavorare da squadra, non conta il singolo reparto o con quanti attaccanti giocheremo".

Cosa manca in trasferta?

"E' più un problema mentale, che tattico. Senza i risultati diminuisce la fiducia, ho giocatori validi, sia giovani che esperti. Bisogna fare bene anche in trasferta".

Il Dnipro è più o meno forte dell'Empoli? Dove sarebbe in Serie A? Cosa ne pensa di Douglas?

"La domanda è interessante, ma non è facile rispondere. Il Dnipro è una buona squadra, non so dire dove sarebbe nel campionato italiano. Giocare in Europa è diverso, soprattutto per la capacità degli allenatori italiani nell'attenzione agli avversari. In Europa un tecnico pensa più alla propria squadra, qui invece siamo più preparati. Su Douglas non dico nient'altro, abbiamo ancora tante partite da qui a gennaio. Il mese di dicembre è importante, avremo un turno in Coppa Italia, una partita di Europa League, le sfide di campionato. La società sa le caratteristiche che servono e che serve un difensore". 

Che indicazioni positive ha dato la partita europea?

"Siamo stati squadra per tutta la partita e abbiamo reagito subito dopo il gol preso". 

Come fa un allenatore a far tornare la fame nei giocatori?

"Credo che i percorsi siano stati differenti. L'anno scorso siamo stati bravi a credere nel nostro approccio nonostante i risultati iniziali negativi. Poi le vittorie ci hanno dato voglia e quella che voi chiamate fame. Quest'anno i risultati molto negativi hanno comportato determinate cose. Non vedo però una situazione disastrosa, possiamo essere competitivi su tutti i fronti. Io ci credo davvero".

Zoff non sta bene. Si sente di dire qualcosa?

"L'ho conosciuto ai tempi della Juve, cenavo spesso con la sua famiglia e con quella di Scirea, ero sotto la loro ala protettiva perché ero il più giovane. Gli sono molto vicino, a lui e ad Anna. Gli faccio un grosso in bocca al lupo".