Spallata ai rigori: la Lazio chiude il ritiro con un pareggio e si consola dal dischetto - PHOTOGALLERY

Pubblicato 23/07
24.07.2016 07:26 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
Spallata ai rigori: la Lazio chiude il ritiro con un pareggio e si consola dal dischetto - PHOTOGALLERY

AURONZO DI CADORE - Triplice fischio, con la fine della partita si conclude pure il ritiro. Meno male, verrebbe da dire: la Lazio che verrà non può e non deve essere quella vista per due settimane ad Auronzo di Cadore. Urgono acquisti dal mercato aspettando il rientro dei Nazionali. I giovani si faranno e qui c’è bisogno di giocatori di spessore per non ripetere i disastri della passata stagione. L'ultimo test con la Spal termina 5-4 dopo i calci di rigore: Djordjevic apre al 58’, Grassi risponde a 3’ dalla fine. Posotto spara alto e i penalty premiano i biancocelesti romani.

STRIGLIATA. I novanta minuti dicono questo: de Vrij è ancora distante dalla forma migliore ma è comunque di un’altra categoria pure al 60% (la sua gara dura 45’), a centrocampo non guasterebbe un pizzico di qualità in più (è un eufemismo) e davanti - con Candreva in uscita, Felipe Anderson alle Olimpiadi e Kishna in ritardo di condizione - serve un altro esterno oltre al centravanti titolare (Immobile è a un passo). Simone Inzaghi torna a Roma con quattro vittorie, di cui una ai rigori, in altrettanti test. Contro la Spal serve uno scossone all’intervallo, le sue grida si sentono fino alla tribuna opposta: “Io non guardo in faccia nessuno, chi non corre va a casa!”. Fino a quel momento non tutti avevano messo in campo il massimo dell’impegno (altro eufemismo).  

NERVOSISMO. Nel primo tempo la Spal aveva dimostrato una maggiore freschezza atletica. Erano state comunque della Lazio le due occasioni più nitide. Entrambe capitate a Djordjevic: l’attaccante prima viene fermato da Figliomeni sulla linea di porta (aveva recuperato un pallone in pressing e aveva dribblato il portiere avversario), poi sfiora il vantaggio con un colpo di testa che finisce sulla traversa. I senatori, Radu e Lulic, erano tra i peggiori in assoluto. Troppo nervosismo, troppe polemiche inutile nei confronti dell’arbitro Nube. Nella ripresa Inzaghi ne cambia quattro e le cose vanno meglio: fuori Berisha, Radu, de Vrij e Kishna, dentro Vargic, Mauricio, Germoni e Lombardi. Poco dopo entreranno anche Onazi, Cataldi, Morrison e Palombi.

BOTTA E RISPOSTA. Il gol arriva al 58’: Lombardi aspetta la sovrapposizione sulla destra di Onazi, il nigeriano mette dentro di prima intenzione e Djordjevic colpisce al volo con il sinistro sotto la traversa. Poco dopo Lombardi sfiora il raddoppio ma viene fermato da Branduani e Antenucci sfiora il pareggio in rovesciata. Keita invece non trova spazio in campo: 0 minuti dopo la buona prestazione con il Padova e rientro in hotel quando manca ancora un quarto d’ora alla fine della partita. La Spal pareggia all’87 con Grassi: cross dalla destra di Lazzari e incornata vincente del numero 17. Ai rigori vincerà la Lazio.