Troppo lontano dalla porta, Felipe Anderson a colloquio con Inzaghi. E per il derby...

È davvero un altro Felipe Anderson. La vittoria alle Olimpiadi con il suo Brasile sembra avergli ridato quello smalto perduto, anche se il nuovo ct Tite ha deciso di non convocarlo in questa sosta per le Nazionali. A tenere in ansia il brasiliano ed Inzaghi, così come i tifosi biancocelesti, è il rischio squalifica per la diffida rimediata, soprattutto in vista del derby, come ricorda la consueta rassegna stampa di Radiosei. Possibile allora che Inzaghi decida di centellinare il calciatore per evitare di perderlo nella sfida più importante proprio contro la Roma.

TROPPO LONTANO DALLA PORTA, I DUBBI DI FELIPE - Rincorrere l'avversario, dare supporto alla difesa e ripartire. Meccanismi e attitudini non proprie di un esterno d'attacco col 10 sulle spalle. Ha qualche dubbio sull'argomento Felipe Anderson e in questi giorni ne ha parlato con Inzaghi, come si evince dalle colonne de La Repubblica in un articolo a cura di Giulio Cardone. Nessuna polemica, l'ex Santos continuerà in quel ruolo finché il tecnico piacentino lo deciderà. Semmai semplice consapevolezza che in quella posizione, così lontano dalla porta, spreca energie per puntare l'avversario ed essere letale sotto porta. Inzaghi ne prende atto e va avanti. La duttilità tattica del brasiliano e le doti atletiche da velocista sono caratteristiche troppo preziose per gli equilibri della sua Lazio.

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