Calcioscommesse, due gare nel mirino: rischiano Coppola e Giannini

26.03.2015 09:20 di  Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Calcioscommesse, due gare nel mirino: rischiano Coppola e Giannini

Continuano i lavori per la Procura federale in merito alla vicenda del calcioscommesse. A tenere banco sono ora i procedimenti riguardanti le gare Siena-Varese del 2011 e Gallipoli-Real Marcianise del 2009, per le quali c’è stata la chiusa inchiesta: in base al nuovo codice di giustizia sportiva, cassate le audizioni, le accuse arrivano ai diretti interessati che poi hanno 20 giorni per presentare memoriali oppure chiedere di essere sentiti. Le persone coinvolte nella prima gara sono Ferdinando Coppola, portiere del Bologna, Filippo Carobbio, pentito nelle indagini condotte dalla Procura di Cremona, Massimo Mezzaroma, ex presidente del Siena, Pierpaolo Sganga, ex dirigente Siena, e Cristian Stellini, ex allenatore in seconda del Siena. Nel secondo caso i protagonisti principali, accusati di illecito, sono Giuseppe Giannini, ex di Roma e Nazionale, Michele Murolo, difensore della Casertana, Gino Dimitri, osservatore della Juve. Il rischio, per ognuno di loro, è il deferimento per illecito sportivo e omessa denuncia, come sottolinea l’edizione di oggi della Gazzetta dello Sport. Più nello specifico, per quanto riguarda Siena-Varese, Carobbio e Gervasoni (altro pentito) hanno raccontato al pm Roberto di Martino della proposta del presidente Mezzaroma fatta a Coppola tramite il dirigente Sganga, ossia perdere il match contro il Varese per favorire scommesse illecite. L’episodio è stato confermato da Coppola, che però ha sostenuto di non aver capito che Sganga fosse un dirigente, scambiandolo per un tifoso. Per giunta si sarebbe anche rifiutato perché "era l’ultima gara casalinga di mister Conte". Il procuratore Palazzi ha così contestato a Coppola l’illecito e a Carobbio e Stellini l’omessa denuncia. L'illecito è riconosciuto anche a Mezzaroma e Sganga, ma non essendo più tesserati hanno poco da temere.

GLI ALTRI - Dalla Procura di Cremona intanto continua ad arrivare materiale dell’inchiesta: in primis l’ultimo interrogatorio di Bruni (ex commercialista di Signori) che spiega i contatti tra il Civ Francesco Bazzani (arrestato nel dicembre 2013) e Mauri. Ci saranno anche gli atti di Crotone-Atalanta, riguardanti Doni, Colantuono e il d.s. Zamagna (sentito a Cremona: pure lui ha chiesto al pm di convocare Doni). In riferimento a Gallipoli-Real Marcianise, Palazzi è convinto della combine e che quel 3-2 sia stato utile ai pugliesi per andare in B e che Giannini, allora tecnico del Gallipoli e ora c.t. del Libano, fosse parte attiva nel tarocco, così come Dimitri e Murolo. Gli eventuali processi potrebbero arrivare tra maggio e giugno.

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