Class action, la situazione: ancora nessuna risposta dall'AIA, entro poco decisione su deposito causa

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Nonostante l’ennesima partita condotta in modo scellerato, la dirigenza della Lazio predica calma. Gli errori dell’arbitro Damato in Fiorentina-Lazio sono solo gli ultimi di una - purtroppo - lunga lista di sviste e decisioni rivedibili ai danni dei biancazzurri, tanto per usare un eufemismo. Giusto farsi sentire, ma adesso, come ribadito dal portavoce della società biancoceleste Arturo Diaconale, è il momento di mettere da parte le proteste ed evitare effetti controproducenti. Vero è, però, che Lulic e compagni si stanno giocando l’accesso alla prossima Champions League e ogni abbaglio arbitrale rischia di pesare doppio sul cammino in campionato. Già in numerose gare di questa stagione la squadra di Inzaghi è stata “fermata”, tutti episodi raccolti dal Comitato dei Consumatori della Lazio, la famosa class action dei tifosi laziali. Qualche giorno fa l’avvocato Gian Luca Mignogna aveva fatto il punto sulla situazione, precisando come fosse ancora in attesa di risposte. Ad oggi, come riporta la rassegna a cura di Radiosei, non è cambiato molto: non è arrivato alcun input formale da parte dell’AIA all’atto di diffida, nel quale si chiedevano chiarimenti relativi all’applicazione del Var in dieci partite della Lazio. Entro pochi giorni il Comitato otterrà il riconoscimento prefettizio ed entro due settimane si deciderà per il deposito della causa al Tribunale Civile Romano.