Collaboratori, preparatore atletico, dietologo: ecco lo staff di mister Pioli

Si vede di gran lunga la mano di Stefano Pioli nell’exploit biancoceleste di quest’ultimo mese. Bel gioco, gol e risultati sono ormai piacevole consuetudine dalle parti di Formello, grazie anche ad un gruppo rigenerato, già a partire dal ritiro di Auronzo di Cadore. Alla base dei progressi raccolti in questa prima frazione di stagione, però, non c’è solo l’opera minuziosa del tecnico emiliano: a far da ombra a tutto ciò, spicca anche il contributo silenzioso del suo staff di fiducia, che lavora in costante sinergia con i meccanismi dettati dall’allenatore biancoceleste:

IL VICE GIACOMO MURELLI – Storico secondo di Pioli, durante le gare osserva attentamente i movimenti dei biancocelesti dalla tribuna, per poi scendere negli spogliatoi e suggerire gli accorgimenti tattici al tecnico. Ad Auronzo curava spesso la fase offensiva (merito anche suo il successo di Djordjevic) e durante la settimana esamina le partite della Lazio e quelle degli avversari, per poi farle visionare alla squadra in Foresteria. Non solo attacco però: progressi importanti si sono notati anche per quanto riguarda il pacchetto arretrato, con i soli 8 gol subiti in altrettante gare, al cospetto dei 12 della passata stagione. Bene anche nei singoli, con un Cavanda in grande spolvero e un Ciani galvanizzato. Da buon ex difensore, Murelli ha saputo lavorare sulla testa e la condizione dei giocatori. Come ricorda Il Messaggero nell’edizione odierna, quando era nell’Avellino Murelli era addirittura soprannominato l’‘anti Maradona’: nei derby con il Napoli, l’arduo compito di marcare El Pibe de oro: “La norma era che ti ubriacava, quando non succedeva c’era da esultare. Un vero fenomeno. Comunque in quegli anni si giocava a uomo, io marcai anche Platini, Bruno Conti, e dopo Donadoni. Noi difensori eravamo molto più tutelati di oggi”, disse l’ex terzino.

PREPARATORE ATLETICO, COLLABORATORE TECNICO E…DIETOLOGO – Dietro la corsa e il ritmo intenso dei giocatori in campo, ci sono anche le attenzioni quasi maniacali del preparatore atletico Matteo Osti. A braccetto con il lavoro del duo Pioli-Murelli, anche quello del collaboratore tecnico Davide Lucarelli, ex difensore di Avellino e Pisa. A lui il compito di curare la tecnica individuale e i fondamentali. Durante l'allenamento, spesso, gruppi di due o tre giocatori lasciano il resto della squadra per concentrarsi su stop, dribbling e tiri in porta, il tutto sotto la sua supervisione. A volte aiuta pure Adalberto Grigioni negli esercizi con i portieri. Non mancano anche i consigli del dietologo di Lotito, Saverio Militano, che cura attentamente l’alimentazione della squadra, con un diktat tutto particolare ed imprescindibile: niente pasta!