Don Rafaè, il mago delle coppe all'esame Lazio

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Da Liverpool a Valencia, passando per Istanbul e Londra, fino ad arrivare a Napoli e Doha. Il Marco Polo degli allenatori, il pigliatutto dell'ultimo secolo, Rafa Benitez vuole mettere le mani sull'ennesimo trofeo. Date una finale al señor della panchina, saprà lui come vincerla. Lazio-Napoli è un piccolo assaggio, un bocconcino che non soddisfa il palato fino dello stratega spagnolo, lui è abituato ad arrivare al punto più alto della montagna. Don Rafaè sa come si fa: sedici finali disputate, dieci vinte e sei lasciate agli avversari. Il 62 percento delle volte ha riposto una coppa in bacheca. La più recente, quella sfilata dalle mani di Max Allegri e della sua Juve a Doha, quando tutti lo davano per spacciato. Contro il totem madrileno serve sempre un pizzico di coraggio e follia, oltre alla competenza, ovvio. Come riporta l'edizione odierna de Il Corriere Dello Sport, è quello che si richiede a Pioli, che ha gli incubi se ripensa a come andò ad Ancelotti quando provò a sfidarlo in quel di Istanbul. Il suo Milan chiuse il primo tempo con la medaglia al collo e la coppa in mano, sbagliato se di fronte hai Benitez. Da 3-0 a 3-3, poi il successo del Liverpool ai rigori. Poeta insaziabile di vittorie, in una città famelicamente proiettata a vincere. Klose & Co. sono avvisati, servirà arrivare dove molti hanno fallito, ci vorrà più della semplice fortuna. Un colpo di genio per batterne un altro.

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