Emergenza attacco: Klose fra record e rinnovo, Mauri e Keita le alternative

26.01.2015 08:02 di Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci- Lalaziosiamonoi.it
Emergenza attacco: Klose fra record e rinnovo, Mauri e Keita le alternative
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© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS

L’infortunio di Djordjevic ha messo ne guai Stefano Pioli. Ormai c'è il solo Klose a guidare il peso dell’attacco della sua Lazio. Proprio il panzer di Opole è vicino sia al rinnovo che ad un altro record personale, l’ennesimo di una carriera stratosferica. Con i due gol rifilati al Torino (in Coppa Italia) e al Milan è arrivato a quota 298 reti in carriera (in 734 gare giocate con club e Nazionale). Invece la partita disputata sabato sera lo avvicina al rinnovo con la Lazio fino al 2016. Infatti Klose, come prevede il suo contratto, potrà rinnovare al raggiungimento delle venti presenze in Serie A. Miro è a quota 17, gli basterà giocare contro Cesena, Genoa e Udinese (le prossime tre gare di campionato) per tagliare il traguardo. Al 'Friuli' si giocherà il 15 febbraio, potrebbe essere il giorno del rinnovo. L’accordo Lazio-Klose fu siglato a maggio. Il tedesco firmò prima del campionato del mondo. Il duo Lotito-Tare inserì quest’opzione e il centravanti sciolse le riserve. Sì, l’opzione esiste ed è automatica, ma contano anche i rapporti. La Lazio e Klose, pur legandosi per un’altra stagione, saranno liberi di separarsi a fine anno, non ci sono obblighi per quanto esistano contrattualmente. Come riporta il Corriere dello Sport, sino a pochi giorni fa si parlava dello sfogo, al veleno, di Miro e della sua voglia di giocare. Si era ipotizzata una possibile partenza già a gennaio. E’ cambiato tutto in una notte: una prestazione dorata e l’infortunio di Djordjevic hanno indirizzato il destino. Klose rimarrà a Roma, avrà più spazio.

SOLUZIONI TATTICHE – Questa Lazio ora non dovrà fare i conti solo con i problemi che affliggono la retroguardia, anche il reparto offensivo inizia ad avere qualche grattacapo. Ma non è la prima volta. La scorsa stagione Reja e Bollini si trovarono a dover risolvere lo stesso enigma: l’assenza di Klose, i continui forfait di Postiga e l’eclisse di Perea costrinsero il tecnico di Lucinico a rimboccarsi le maniche e ad adattarsi ai mezzi a disposizione. Detto, fatto. Il goriziano piazzò Mauri finto centravanti con Keita e Candreva sugli esterni (era 4-3-3 o forse 4-3-1-2). I biancocelesti giocarono sei partite con questa formula ottenendo un bottino di quattro vittorie e due pareggi, 12 le reti realizzate. Oltre all’ipotesi Mauri falso nueve l’altra carta a disposizione di Pioli riguarda Keita. Negli ultimi minuti contro il Milan la giovane stella ex Barça ha agito da centravanti. La soluzione è un azzardo, viste le caratteristiche del giocatore. Lo spagnolo di origini senegalesi ha qualità ben definite: punta l’avversario, va sull’esterno e gli piace creare superiorità. Pioli, schierandolo prima punta lo snaturerebbe un po’, anche se lui possiede un bel tiro e, soprattutto, una grande abilità nel fraseggio nello stretto. Messo davanti, avrebbe la possibilità di duettare con Candreva e Mauri, un po’ come ha fatto Klose sabato sera con il Milan. Bisognerà verficarne l’adattabilità e la capacità di proteggere il pallone con le spalle alla porta.

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