Esordio Var, Rizzoli: "Stiamo assistendo ad un cambiamento culturale, lavoriamo per ridurre gli stop"

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Un esordio positivo, tra tanti applausi e pochissime critiche. E’ soddisfatto, Nicola Rizzoli. Il neo designatore della Serie A si è dilungato sulla prima apparizione italiana del Var, con la promessa, in futuro, ridurre i tempi di attesa: “Metterei in evidenza subito un aspetto molto positivo e per nulla scontato: giocatori, allenatori, dirigenti e pubblico hanno accettato il cambio di alcune decisioni con grande serenità. E questo può solo far bene al calcio - le parole riportate durante la consueta rassegna in onda su RadioSei -. Siamo ancora in fase di rodaggio, dobbiamo oliare il meccanismo, ma uno degli obiettivi, forse il più importante, che ha portato all’introduzione della tecnologia è proprio quello di restituire un clima migliore, disteso. Adatto alle famiglie. E se il Var contribuisce in modo così evidente a questo cambio culturale, siamo sulla buona strada. Migliorare è sempre possibile, specie quando siamo di fronte a una novità. E dobbiamo tutti contribuire al salto di qualità. Siamo in una fase di transizione, avevo messo in conto circa 2 mesi per trovare l’assetto giusto. Si è perso troppo tempo per controllare le azioni e questo ha rallentato il gioco. Recuperare i replay giusti è stato in alcuni casi più faticoso del previsto. Ci vuole pazienza, anche i tecnici strada facendo diventeranno più rapidi. Ma occhio, l’obiettivo è fare meglio, ma avere sempre più decisioni dell’arbitro e sempre meno dalla Var”.