Genoa-Lazio, Felipe Anderson ricorda la magia dell'andata

La partita contro il Genoa non rappresenta solamente un crocevia fondamentale per la Lazio, ma anche per uno dei suoi giocatori: Felipe Anderson. Il brasiliano ha segnato quest’anno ai rossoblù con una prodezza memorabile. Stop, tiro a giro e palla sotto l’incrocio. Da lì a poco però Felipe sarebbe diventato sempre più impalpabile in campo. L’ex Santos sembra aver perso il guizzo, se non si dovesse risollevare a breve sarebbe un bel guaio: i biancocelesti sarebbero privi di un elemento praticamente imprescindibile della rosa e il valore di mercato di 50 milioni si abbasserebbe drasticamente. Felipe si è bloccato, tutti i dribbling, le giocate e le reti pazzesche sembrano essere uno sbiadito ricordo. Ma lui è fatto così, combatte un’eterna battaglia interiore fra il suo lato forte e quello più debole. E’ timido e introverso, ma chissà se la sfida contro il Genoa può fargli tornare l’ispirazione. Quel meraviglioso gol lo realizzò quando tagliò il nastro delle 50 presenze con la maglia della Lazio. E’ indubbiamente l’uomo in più, l’atleta che ha fatto decollare i capitolini lo scorso anno e ha fatto uscire i biancocelesti dalla mediocrità. Per tornare in alto servirà il miglior Felipe Anderson.