Gol e copertura: così nasce il 3-5-2. E Luis Alberto ha convinto Inzaghi da regista

Un nuovo modulo per segnare di più e sfruttare le potenzialità dell’organico. La Lazio ha deciso di puntare sul 3-5-2. Tre difensori, due ali mobili con un compito importante in entrambe le fasi e una spalla per Immobile. In attesa di sciogliere il nodo Keita sarà Felipe Anderson, non più esterno. Maggiore copertura in difesa e supporto al centravanti di Torre Annunziata. Così nasce l’idea di Simone Inzaghi. Gli arrivi dal mercato non sono casuali. Lucas Leiva è un regista-interditore, Marusic un esterno a tutta gamba (si alternerà con Basta a destra) che insieme a Lukaku può diventare devastante in velocità. Una mossa per allargare la manovra e far spiovere cross in area di rigore, tenendo in conto qualche rischio in fase di ripiegamento. E poi c’è Di Gennaro. Il centrocampista scuola Milan nasce trequartista, ha giocato a Cagliari da play ma può fare anche la mezzala. Ieri è arrivato ad Auronzo, in queste settimane si definiranno ruoli e gerarchie. Di certo, come sottolinea la consueta rassegna stampa di Radiosei, in regia c’è una soluzione in più. Luis Alberto ha convinto Simone Inzaghi. In ritiro era un'emergenza, ora può essere un'alternativa. Da vice Candreva lo spagnolo può riscoprirsi un jolly della mediana. Lì ha giocato le amichevoli contro Auronzo, Top 11 Cadore e Triestina. Nell’ultima gara, solo con l’ingresso dell’ex compagno Lucas Leiva, si è spostato al suo fianco. Tecnica, lancio lungo e palleggio lo rendono ideale. Il ritmo un po’ meno. Ma il tecnico laziale ci lavorerà. Lo scorso anno ha fatto fatica a inserirsi, adesso può cambiare tutto. Dall’emergenza può nascere una sorpresa.