Italia, il nuovo ct dopo Ventura: quattro nomi e una 'pazza' idea

C’è aria di cambiamento. Una vera e propria folata di vento che entra dalle finestre del palazzo di via Allegri. È una corrente d’aria fredda. Le porte della Figc sbattono e si chiudono alle spalle di Carlo Tavecchio, che ieri in quel palazzo ha presentato le sue tanto attese dimissioni. Nel mondo della Federcalcio cala il gelo. Ma le temperature rigide di questi giorni c’entrano poco. È il gelo della perplessità sul futuro. Ora gli alibi stanno a zero, i colpevoli, o i presunti tali, li ha portati via la corrente. Eppure davanti al futuro si tentenna. È un’oscillazione che non fa che muovere altra aria. Un’aria che adesso crea solamente confusione. Ma a marzo ci sono già due amichevoli da affrontare (Argentina e Inghilterra). Tante ipotesi, poche certezze. A partire dal nome di chi prenderà il posto di Ventura. Come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, di potenziali profili ce ne sono diversi. Se la situazione non fosse stata tanto compromessa quanto è realmente, si sarebbero potute valutare le opzioni De Biasi e Guidolin. Ma adesso il mondo del calcio vuole profili più alti. C’è l’idea Ancelotti, legato al Bayern fino a giugno per la questione stipendio. La sua esperienza però avrebbe un prezzo alto. A lui il comando, a lui il libero arbitrio. Poi c’è Conte, ma il suo contratto col Chelsea scadrà solamente nel 2019. La speranza sarebbe quella che l’allenatore e il club inglese possano arrivare a dirsi addio a giugno di comune accordo. C’è Ranieri, che raggiungerebbe volentieri la panchina della Nazionale, l'ha lasciato già intendere a molti. Infine esiste anche l’alternativa Mancini, che lascerebbe lo Zenit senza troppi indugi. Quattro nomi e un’ipotesi azzardata. Quella che ruota attorno alla possibilità che alla guida degli Azzurri possa arrivare uno straniero. Una ‘pazza’ idea. Basta la polemica degli ultimi giorni a spiegare l’aggettivo.